Isis, Mosca: 600 jihadisti in fuga in Europa Nuovi raid in Siria: ancora polemiche
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La Russia annuncia di aver colpito oltre 50 infrastrutture dello Stato islamico: "Nelle loro file è cominciato il panico e stanno scappando"
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"Oltre 600 militanti dell'Isis hanno abbandonato le loro posizioni in seguito ai raid russi in Siria e stanno fuggendo verso l'Europa". Lo ha reso noto Andrei Kartapolov dello stato maggiore di Mosca. "La nostra aviazione ha condotto finora oltre 60 raid colpendo più di 50 infrastrutture dell'Isis", ha aggiunto Kartapolov. L'Osservatorio nazionale: "In raid di Mosca uccisi anche 39 civili". Il premier britannico Cameron: "Peggiorano la situazione".
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"Nelle loro file è cominciato il panico", ha detto ancora Kartapolov, precisando come a disertare siano "mercenari" che ora tentano di dirigersi verso il Vecchio Continente.
La Russia ha anche annunciato che "l'aviazione militare intensificherà i raid contro i terroristi" e, dopo le tante polemiche degli ultimi giorni, si dice pronta "a cooperare con tutti i Paesi interessati".
Cameron: "Mosca rafforza il macellaio Assad" - Getta benzina sul fuoco il primo ministro britannico, David Cameron: "L'intervento militare russo in Siria peggiora la situazione e rafforza il presidente siriano, il macellaio Bashar Assad". "I bombardamenti delle forze di Putin non discriminano tra gli estremisti islamici e le forze moderate che si oppongono ad Assad", ha aggiunto.
"Uccisi anche 39 civili" - Sono almeno 39 i civili uccisi nei raid di Mosca in Siria negli ultimi quattro giorni, insieme a 14 jihadisti. Lo jha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) citato dalla televisione panaraba Al Jazeera. Dei miliziani uccisi, 12 appartenevano all'Isis e 2 al Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida.
Secondo l'Osservatorio, nuovi raid sono stati compiuti anche su obiettivi non dell'Isis.