Isis, raid francesi sulla Siria: colpito un campo di addestramento
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L'Eliseo: "Attacco con la coalizione internazionale". Intanto cresce il numero dei foreign fighters. Renzi: non sia una nuova Libia
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L'Eliseo ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. Lo rende noto Le Monde. "La Francia - si legge nel comunicato della presidenza - ha colpito in Siria. Lo abbiamo fatto sulla base di informazioni raccolte nelle ultime operazioni aeree condotte da oltre due settimane".
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"Lo abbiamo fatto - recita ancora il comunicato - nel rispetto della nostra autonomia d'azione, in coordinamento con i nostri partner della coalizione". Parigi "conferma il risoluto impegno" a combattere contro "la minaccia terroristica rappresentata da Daesh" annunciando di voler "colpire ogni volta che la nostra sicurezza nazionale sarà in gioco".
Intanto fonti di intelligence Usa citate dal New York Times rivelano che sono "almeno 30mila" i foreign fighters in Siria e Iraq che sono andati a combattere nelle file dell'Isis. In 12 mesi il loro numero "è raddoppiato" stimano i responsabili, affermando che i reclutamenti "sono in costante crescita, con quasi 1.000 nuovi combattenti al mese". Almeno 250 gli americani.
Hollande: colpito campo di addestramento - Sei jet francesi hanno attaccato e distrutto un campo di addestramento nella Siria orientale perché rappresentava una minaccia per la "sicurezza nazionale". Nell'azione non sono stati colpiti civili. Lo ha reso noto Francois Hollande.
Renzi: no a Libia bis -"Bisogna evitare che si ripeta una Libia bis". Matteo Renzi, in visita a New York, è intervenuto così sui raid anti Isis compiuti dalla Francia in Siria. "La posizione italiana è sempre la stessa - ha aggiunto - non facciamo blitz e strike" ma collaboriamo con la coalizione internazionale.