La 29enne del Minnesota soffre di una rara patologia che le procura reazioni allergiche con il rischio di shock anafilattico
Si chiama Johanna Watkins ed era una giovane insegnante del Minnesota quando la sua malattia si è aggravata. La donna, infatti, è una delle pochissime persone che soffre della sindrome da attivazione dei mastocidi (Mcas), che rende allergici a molte cose, ma nel suo caso la situazione è degenerata nell'ultimo anno, obbligandola a vivere isolata, anche dal marito il cui odore la fa stare male.
Nel 2013, prima di sposarsi, Johanna sapeva della sua patologia ma era riuscita a vivere abbastanza normalmente (con qualche eruzione cutanea e mal di testa) con il marito Scott. La malattia, però, è peggiorata fino a rendere impossibile la convivenza. "Quando Scott veniva nella stanza io iniziavo a sentirmi sempre peggio. Un giorno, quando è tornato dopo aver tagliato i capelli ho avuto i primi sintomi di uno shock anafilattico e lui è dovuto uscire", racconta Johanna.
Ora Johanna vive chiusa nell'attico di casa, con porte e finestre sigillate e filtri che purificano l'aria ed esce solo per andare in ospedale: ogni sostanza e odore può procurarle uno shock anafilattico, dai raggi Uv all’odore di una cipolla. Il marito vive al piano terra e comunica con lei tramite chat e telefono: "L’unico modo che ho per prendermi cura di lei è di non andare a vederla" ma ogni sera, quando torna da lavoro, le prepara la cena, con i soli 15 ingredienti che può mangiare.
"Posso dire che anche quando avrò 90 anni starò ancora con mia moglie e continuerò ad amarla, anche se è una sorta di amore platonico. Parliamo molto, cerchiamo di comunicare molto, una delle cose che ci tiene uniti è raccontarci la nostra giornata, altrimenti non saremmo in grado di restare insieme", dice Scott. I dottori non hanno ancora trovato una cura ma il marito e i parenti della donna sono fiduciosi. E continuano a starle vicino.