"Il rappresentante dell'odio ha vinto. Che situazione triste per tutti": leggiamo in un cinguettìo
"Ha vinto il rappresentante dell'odio, del conflitto, del razzismo, della persecuzione, della misoginia. Che situazione triste per tutti": questo è quanto si può leggere in merito all'elezione di Donald Trump negli Stati Uniti sull'account ufficiale Twitter del narcotrafficante messicano Joaquín Guzmán, conosciuto come El Chapo. E ancora leggiamo: "Il muro non è un problema, lo butto giù". Il narcotrafficante è ora in prigione in Messico e attende l'estradizione per gli Usa: a scrivere i tweet potrebbe essere stato quindi qualcuno vicino a lui.
El Chapo, o chi per lui, vuole quindi assicurarsi che i messicani capiscano che non devono avere paura del muro - annunciato da Donald Trump - in sè. Leggiamo, infatti, sull'account: "Il muro non è un problema. Lo distruggo, ci salto oltre o ci passo sotto. Però quante deportazioni potrebbero arrivare, quante famiglie sarebbero separate".
In un altro recente tweet, inoltre, si legge: "Non abbassiamo la guardia, ovunque siamo. Se il biondo Donald Trump si dovesse immischiare con i messicani avrebbe più di un muro con cui scontrarsi".
Chissà cos'avrà ora da dire "President Trump" sull'estradizione negli Usa del narcotrafficante.
Ganó el representante del odio, confrontación, racismo, persecución, misoginia tan palpable en el mundo. Que triste situación para todos.
— El Chapo Guzmán. (@ElChap0Guzman) November 11, 2016
El muro no es problema, lo tumbó lo brinco o lo paso por debajo, pero cuantas deportaciones no se vienen, cuántas familias serán separadas.
— El Chapo Guzmán. (@ElChap0Guzman) November 11, 2016
Aquí no bajamos la guardia, esté donde esté, si el güero Donald Trump se mete con los mexicanos tendrá más que un muro donde toparse.
— El Chapo Guzmán. (@ElChap0Guzman) November 11, 2016