L'incontro tra il premier di Tripoli e il comandante con la supervisione di Macron che commenta: "La causa della pace ha fatto grandi progressi". Il presidente francese ringrazia anche l'Italia
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"Ci impegniamo a un cessate il fuoco e ad astenerci da ogni ricorso alla forza armata. L'unica lotta sarà quella al terrorismo". E' il contenuto della dichiarazione congiunta del presidente del Consiglio di Tripoli Fayez Sarraj e del comandante dell'Esercito nazionale libico Khalifa Haftar dopo l'incontro alle porte di Parigi. L'impegno del premier e del comandante riguarderà anche le elezioni sotto la supervisione Onu previste per la primavera 2018.
Macron: "Causa della pace ha fatto grandi progressi" - L'incontro è stato promosso dal presidente francese Emmanuel Macron. "Credo che oggi la causa della pace in Libia abbia fatto grandi progressi", ha commentato. Si tratta di una "dichiarazione che traccia il cammino, la via verso la riconciliazione nazionale" in Libia, sostenendo che "Sarraj e Haftar possono diventare simboli dell'unità nazionale" ed elogiando il loro "coraggio storico di assumervi il rischio di lavorare insieme per la riconciliazione nazionale e una pace durevole".
Il ringraziamento all'Italia e all'amico Gentiloni - Macron ha quindi ringraziato l'Unione europea e soprattutto l'Italia per il lavoro fatto. "Il mio amico Paolo Gentiloni - ha detto - si è molto adoperato nella preparazione della dichiarazione odierna". E mercoledì il premier libico sarà a Roma per incontrare il premier Gentiloni.
Gli impegni presi nella dichiarazione congiunta - Nella dichiarazione congiunta letta alla presenza di Macron, Sarraj e Haftar si sono impegnati a "rinunciare alla lotta armata, a cessare il fuoco, eccetto per le operazioni contro i terroristi", e a lavorare per "un processo elettorale in primavera e per una riconciliazione politica inclusiva".