Mosca replica: "L'inchiesta olandese è di parte". Ma Kiev assicura: "I separatisti ubriachi non sarebbero stati in grado di operare sul sistema missilistico"
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Il premier ucraino Arseni Iatseniuk ha sostenuto che il Boeing malese del volo Mh17 venne abbattuto sui cieli del Donbass dalle forze speciali russe perché i "separatisti ubriachi" non sarebbero stati in grado di operare sul sistema missilistico Buk. E, poco prima che venissero resi noti i risultati preliminari dell'inchiesta olandese, ha detto che quel missile fu lanciato dai combattenti russi. Mosca replica che che l'indagine olandese è "di parte".
In una riunione governativa Iatseniuk ha infatti dichiarato che quel missile venne lanciato "solo dal territorio controllato dai combattenti russi. Non c'è dubbio che i separatisti ubriachi non erano in grado di operare su quei sistemi e questo significa soltanto che su di essi potevano operare soldati russi professionisti".
Da parte sua, Mosca ha sempre smentito di aver inviato armi e truppe nel Donbass, senza però negare la presenza di volontari russi.