A Berlino 73mila domande. Seguono Budapest (32mila) e Roma (15.200). Muro al confine con la Serbia, l'Ue attacca l'Ungheria
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Sono 185mila le richieste di asilo nel primo trimestre 2015 in Ue, l'86% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo rivela l'Eurostat, secondo cui i kosovari, con 50mila richieste di asilo (26%) rappresentano la nazionalità più numerosa, seguiti dai siriani (16%) e dagli afghani (7%). Il maggior numero di domande in Germania (73.100, 40%), Ungheria (32.800, 18%), Italia (15.200, 8%) e Francia (14.800, 8%).
In coda alla speciale classifica, invece, Croazia (40), Lettonia, Lituania e Slovenia (45), Estonia e Slovacchia (50).
Secondo Eurostat, il numero di richieste d'asilo nel primo trimestre 2015 è stabile rispetto agli ultimi tre mesi del 2014. Tuttavia se si registrano incrementi in Germania (+32%) e Ungheria (+17%), sono fortemente diminuite le domande per Svezia (-41%) e Italia (-28%).
Tornando alle nazionalità dei richiedenti asilo, all'Italia sono giunte soprattutto domande dai cittadini di Gambia (2.325), Senegal (1.715) e Nigeria (1.710).
Muro anti-migranti, Ue contro l'Ungheria - "In Europa sono stati recentemente abbattuti dei muri, non abbiamo bisogno di costruirne di nuovi". Natasha Bertaud, portavoce del Commissario Ue per l'Immigrazione Avramopoulos, cirtica duramente l'intenzione del governo ungherese di costruire un muro anti-migranti al confine con la Serbia.
"Sta agli Stati membri scegliere le misure per rendere sicure le frontiere, rispettando le regole internazionali e il principio di non respingimento dei richiedenti asilo", osserva la Bertaud prima di aggiungere: "Ci sono modo migliori di quello ungherese. L'Ue non incoraggia la costruzione di barriere.