Sull'austerity il presidente della Commissione Ue ha spiegato di non volere un'applicazione intransigente: "Sono un partigiano di un mix virtuoso"
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"Non sono a favore della chiusura delle frontiere in Unione europea, la trovo aberrante". Lo ha detto Jean-Claude Juncker parlando al Parlamento europeo. Quanto all'austerity, il presidente della Commissione Ue ha spiegato di essere contrario se applicata in modo intransigente: "Sono un partigiano di un mix virtuoso" fatto di "consolidamento delle finanze pubbliche, riforme strutturali e investimenti".
La "strategia virtuosa" per la risposta alla crisi, secondo il presidente della Commissione, "deve essere portata avanti da tutti i leader europei".
"Prorogare il piano investimenti" - Nel corso del dibattito sulla governance economica, Juncker ha spinto per prorogare il piano straordinario per gli investimenti europei. Il fine è quello di mobilitare il capitale privato nel sostegno di grandi progetti infrastrutturali per tutto il periodo del mandato dell'attuale Commissione europea e modificare quindi l'attuale durata di tre anni che prevede la sua fine nel 2017.
Su Brexit: "Non c'è un piano B" - Juncker ha escluso un'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. "Non abbiamo un piano B, abbiamo un piano A: la Gran Bretagna sarà un membro costruttivo e attivo dell'Unione", ha detto. Il presidente della Commissione Ue riceverà in giornata a Bruxelles il premier britannico David Cameron.