Le opere al confine costeranno 1,1 milioni di euro. Media: "Barriere anche al confine ungherese"
"In caso estremo" l'Austria è pronta a chiudere completamente il Brennero. Lo ha detto il ministro della Difesa di Vienna, Hans Peter Doskozil. Se l'Italia continuasse a far passare i profughi e non prendesse indietro i respinti trasformando il Tirolo in "sala d'attesa", "chiederemo all'Italia di poter controllare noi anche sul suo territorio". Nel caso più estremo anche chiudendo i confini, ha sottolineato.
"Pronti a controllare anche il territorio italiano" - Se L'Italia continuasse a far passare i migranti e la Germania dovessero continuare a monitorare il suo confine come fatto finora "avremmo un serio problema", ha aggiunto mettendo in guardia sul rischio di un Tirolo trasformato in "sala d'attesa". In quel caso, ha aggiunto il ministro, "chiederemo all'Italia di poter controllare noi anche sul suo territorio".
"Dobbiamo andare in offensiva", ovvero "annunciare controlli di confini e creare le misure legislative" ha proseguito in riferimento dell'inasprimento del diritto d'asilo in Austria che scatterà il primo giugno. L'Austria ha fissato un tetto di 37.500 richieste d'asilo per quest'anno ma finora sono già arrivate 16.550-17.000 domande.
Opere al confine costeranno 1,1 milioni di euro - Intanto emerge che sarà di 1,1 milioni di euro il costo delle opere di confine che il governo austriaco conta di completare entro la fine di maggio al Brennero. Lo ha detto il ministro dell'Interno di Vienna, Johanna Mikl-Leitner. Lo riferisce l'agenzia di stampa Apa, citando fonti parlamentari di Vienna.
Media: "Barriere anche al confine ungherese" - L'Austria sta preparando una barriera anche nei valichi di frontiera con l'Ungheria a Moschendorf e Heiligenbrunn. Lo ha annunciato il vice direttore della polizia Werner Fasching, citato dall'agenzia stampa Apa, mentre Vienna è già impegnata nella costruzione di una barriera al valico del Brennero. Secondo Apa, ci sono piani per azioni analoghe anche a Nickelsdorf e Heiligenkreuz, mentre sarebbe in vista anche un campo rifugiati a Koermend, in Ungheria, con una capacità di 350 persone.