INFERNO IN CITTA'

Morte a Giacarta: bombe e sparatorie Gli attentati rivendicati dall'Isis

Scenario di guerra nella capitale indonesiana, tra lanci di granate e conflitti a fuoco. Almeno 7 i morti, 2 civili e 5 terroristi LE ESPLOSIONI

14 Gen 2016 - 15:14

    © -afp

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Diverse esplosioni hanno devastatao il centro di Giacarta, in Indonesia, in una vasta area commerciale, dove ci sono anche uffici delle Nazioni Unite e ambasciate. Granate sono state lanciate contro negozi e gli attentatori hanno ingaggiato scontri a fuoco con la polizia. Almeno 7 i morti, 2 civili e 5 terroristi. Decine i feriti. L'Isis rivendica l'attentato.

Le esplosioni sono state causate da granate lanciate da diversi uomini armati, che hanno poi ingaggiato uno scontro a fuoco con la polizia.

Alcune fonti parlano addirittura di "14 killer in circolazione". Una delle zone colpite è fortemente commerciale e turistica, nei pressi del centro commerciale Sarinah. Sotto tiro anche in uno Starbucks, dentro il quale si sarebbero fatti esplodere tre kamikaze.

Il presidente Widodo: "E' terrorismo" - Il presidente indonesiano Joko Widodo ha definito un "atto terroristico" l'attacco multiplo. "La nostra nazione e i nostri cittadini non devono temere, non ci faremo sconfiggere da questi atti di terrore, spero che i cittadini restino calmi", ha dichiarato su MetroTV. "Siamo in lutto per le vittime di questo incidente, ma nello stesso tempo condanniamo l'atto che ha turbato la sicurezza e la pace e diffuso il terrore".

Farnesina, attivata l'unità di crisi - Si è subito attivata, fa sapere il ministero degli Esteri, l'unità di crisi della Farnesina, che sta operando "in stretto contatto con l'ambasciata italiana a Giacarta per verificare la situazione".

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