A Miami gli anticastristi festeggiano la morte del "dittatore"
E' la fine di un lungo, spaventoso capitolo. Questa la prima reazione degli anticastristi della comunità cubana statunitense alla notizia sulla morte di Fidel Castro. Per la deputata Ileana Ros Lehtinen "è morto un tiranno e finalmente può cominciare una nuova era. Dobbiamo cogliere il momento e aiutare a scrivere un nuovo capitolo della storia di Cuba, una Cuba libera, democratica e prospera".
A Miami c'è chi festeggia - Scene di gioia per le strade di Little Havana, a Miami, dove una folla di cubani-americani si è riversata in strada per festeggiare la morte di Fidel Castro. Molti i cori e gli slogan contro "il dittatore" e lungo Calle Ocho, il cuore della piccola Avana, si è formata una coda di auto che prosegue lentamente tra il frastuono dei clacson.
Dissidenti: "Finalmente Fidel è morto" - "Finalmente Fidel Castro muore". Lo scrive in un tweet "14 y medio", il blog della nota dissidente Yoani Sanchez commentando la morte dell'ex presidente cubano. Anche un altro media, Diario de Cuba, commenta la notizia del decesso del "dittatore che aveva ceduto il potere al fratello Raul Castro nel luglio del 2006".
Il Washington Post: "E' morto un dittatore" - "Il dittatore cubano, faro spirituale per l'estrema sinistra mondiale, è morto a 90 anni". Con queste parole il Washington Post apre il suo sito. La notizia della morte di Fidel, padre della rivoluzione cubana, è ovviamente l'apertura di tutti i siti mondiali, ma il giornale di Washington è l'unico tra i grandi ad usare la parola "dittatore". Il New York Times, ad esempio, titola: "Fidel Castro, il leader cubano che sfidò gli Usa, muore a 90 anni".