Nemtsov, Putin: "Puniremo i responsabili" Gli inquirenti: "Complotto contro Mosca"
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Il Cremlino: "Nemtsov non era minaccia". Secondo l'ex presidente della Georgia, stava lavorando a un dossier sul coinvolgimento di Mosca nel conflitto ucraino
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Boris Nemtsov non rappresentava una minaccia a livello politico per il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Se prendiamo in considerazione il livello di popolarità di Putin", ha dichiarato, "allora in generale Nemtsov era piuttosto un comune cittadino".
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I responsabili delle indagini sull'assassinio, ritengono che l'omicidio possa "essere stato una provocazione volta a destabilizzare il Paese". Secondo il portavoce Dmitri Peskov il presidente Putin ha assunto il "controllo personale" delle indagini. Gli inquirenti hanno aggiunto che diverse piste vengono seguite, compresa "quella dell'estremismo islamico".
Telegramma di Putin: "Puniremo i responsabili" - "Sarà fatto tutto il possibile affinché gli organizzatori e gli esecutori del vile e cinico assassinio" dell'oppositore Boris Nemtsov "abbiano la giusta punizione". Lo ha scritto il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma di condoglianze alla madre di Nemtsov, Dina Eidman, pubblicato sul sito del Cremlino.
Kiev: "Era un ponte con Mosca" - "Era un ponte tra l'Ucraina e la Russia. Gli spari degli assassini lo hanno distrutto. Credo non per caso". Così il presidente ucraino Petro Poroshenko ricorda su Facebook Boris Nemtsov, il leader dell'opposizione russa ucciso nella notte nel centro di Mosca.
Lavorava a un dossier sui russi in Ucraina - Secondo l'ex presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili, Nemtsov stava lavorando ad un rapporto sulle prove del diretto coinvolgimento della Russia nel conflitto in Ucraina e voleva far sapere al "pubblico russo cosa stava succedendo in Ucraina". "Non mi sorprende che sia stato ucciso. Mi sorprende che non fosse successo finora", ha detto Saakashvili.
"La Russia è uno Stato mafioso " - L'uomo ha poi raccontato di aver pranzato con Nemtsov la scorsa settimana e di avergli chiesto se aveva paura di tornare in Russia. "Ma lui mi rispose che Putin non avrebbe fatto arrestare ex funzionari di alto livello", ha detto l'ex presidente della Georgia. "Io però gli ho fatto notare che il bicchiere di vino rosso che stava bevendo forse era più pericoloso dell'arresto e lui si è detto d'accordo. Non sono sorpreso che sia stato ucciso perché stiamo parlando di uno Stato mafioso", ha aggiunto.
Medvedev: "Sconvolto da assassinio feroce" - "Sono sconvolto dal cinico e feroce assassinio" di Boris Nemtsov, ha scritto il premier russo Dmitri Medvedev, definendo l'oppositore ucciso nella notte "uno dei politici più di talento del periodo delle trasformazioni democratiche" e sottolineando che "fino all'ultimo giorno è rimasto un individuo brillante, un uomo di saldi principi che agiva apertamente e coerentemente".
Mattarella: "Omicidio brutale" - Il Capo dello Stato Sergio Mattarella parla di un "brutale assassino" commentando l'uccisione di Nemtsov. In una nota del Quirinale, Mattarella sottolinea come "con Nemtsov scompare una figura significativa ed un autorevole esponente dell'opposizione in Russia". Il presidente della Repubblica esprime poi "l'auspicio che i colpevoli" siano "presto assicurati alla giustizia".