REVISIONISMI E DIETROFRONT

Netanyahu, gaffes e rettifiche: "Hitler voleva sterminare ebrei"

Secondo il premier israeliano il Führer fu convinto alla Soluzione finale dal Muftì di Gerusalemme. Dopo un mare di polemiche, la precisazione

21 Ott 2015 - 19:35
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Hanno suscitato scalpore le affermazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui Hitler non voleva "sterminare" gli ebrei, ma "espellerli": il Führer fu convinto alla Soluzione finale dal Muftì di Gerusalemme Haj Amin Al-Husseini. "Hitler - ha detto Netanyahu - all'epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse 'se li espelli, verranno in Palestina, bruciali'". Poi la rettifica: io equivocato

Le parole che hanno sollevato polemiche erano state pronunciate dal premier israeliano in occasione del 37esimo Congresso sionista mondiale. Come riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, già nel 2012 Netanyahu, in un discorso alla Knesset, aveva definito Al-Husseini "uno dei più importanti architetti" dell'Olocausto.

Netanyahu poi rettifica: "Non ho sollevato Hitler da responsabilità" - Dopo il clamore suscitato, Netanyahu è tornato sulla frase in merito alla Shoah e ha chiarito: "Non ho avuta alcuna intenzione di sollevare Hitler dalla responsabilità per l'Olocausto e la Soluzione Finale. "Hitler e' responsabile dell'annientamento degli ebrei. Nessuno vuole negarlo", ha affermato in conferenza stampa con Angela Merkel.

Leader opposizione: "Pericolosa distorsione" - "Una pericolosa distorsione". Così il leader dell'opposizione israeliana Isaac Herzog commentando le affermazioni del premier. "Chiedo a Netanyahu di correggerla immediatamente perché minimizza la Shoah... e la responsabilità di Hitler nel terribile disastro del nostro popolo", ha affermato.

Palestina: "Parole indifendibili e infiammatorie" - Anche il segretario generale dell'Olp Saeb Erekat ha respinto le affermazioni di Netanyahu sulla Shoah. "Lo Stato di Palestina - ha detto - le ritiene moralmente indifendibili ed infiammatorie".

Abu Mazen: "Vuole cambiare la storia" - Anche il presidente palestinese Abu Mazen ha attaccato Netanyahu: "Ha esonerato Hitler del crimine contro gli ebrei in Europa e ha accusato il muftì di Gerusalemme? Netanyahu vuole cambiare la storia, la storia del popolo ebraico".

Merkel: "Non cambiare la storia" - "Non c'è nessun motivo per cambiare la storia". Lo ha detto Angela Merkel, Steffen Seibert, in merito alle affermazioni del primo ministro israeliano. "Conosciamo bene l'origine dei fatti - ha aggiunto -. "Conosciamo la responsabilità dei nazionalsocialisti della Shoah. E sappiamo di doverla tramandare sempre alle generazioni future".

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