SCOPERTE SPAZIALI

Nobel per la fisica a Weiss, Barisch e Thorne per la scoperta delle onde gravitazionali

Previste un secolo fa dalla teoria della relatività generale di Einstein, sono le "vibrazioni" dello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell'universo. Alla scoperta ha collaborato anche l'Italia

03 Ott 2017 - 22:28

Il comitato Nobel ha assegnato il premio per la fisica 2017 all'americano Rainer Weiss per metà e per l'altra metà ai suoi connazionali Barry C. Barish e Kip S. Thorne "per il contributo decisivo" alla scoperta delle onde gravitazionali, osservate dai rilevatori Ligo (Usa) e Virgo (Ue). "E' qualcosa di completamente nuovo e diverso, apre a mondi mai visti", commenta la Royal Swedish Academy of Sciences. Il premio è pari a 1,1 milione di dollari.

Chi sono Weiss, Barish, Thorne - Weiss (85 anni), è nato nel 1932 a Berlino. Ha preso il dottorato nel 1962 negli Stati Uniti, nel Massachusetts Institute of Technology (Mit), dove ha continuato a insegnare. Barish (81 anni) è nato nel 1936 negli Stati Uniti, a Omaha. Dopo il dottorato nell'Università della California a Berkeley, ha insegnato nel California Institute of Technology (Caltech). Thorne (77 anni) è nato negli Stati Uniti, a Logan. Ha studiato nell'università di Princeton e ha avuto la cattedra di fisica teorica nel California Institute of Technology (Caltech). E' diventato celebre per il grande pubblico dopo la sua consulenza scientifica per il film Interstellar

Il commento di Marco Drago - "Le onde gravitazionali sono la scoperta del secolo, ma siamo solo all'inizio e grandi novità scientifiche sono alle porte" ne è convinto l'italiano Marco Drago, uno dei primi ad aver rilevato la presenza di onde gravitazionali. Era il 14 settembre 2015 e lo scienziato si trovava in Germania nel laboratorio "Albert Einstein" di Hannover. "Era arrivata una mail - racconta Drago -  in cui venivano analizzati i dati dell'osservatorio di Ligo ed era subito evidente che l'algoritmo segnalava qualcosa a cui bisognava prestare attenzione". Drago ammette che nessuno degli scienziati presenti nel laboratorio in quel momento si aspettavano di osservare le onde così presto: "Eravamo in una fase di test". E' stata per tutti una sorpresa, ma "essere li' in quel giorno a far parte della storia e' stata un'emozione molto grande" conclude il fisico.

Le onde gravitazionali previste da Einstein: ecco cosa sono - Previste un secolo fa dalla teoria della relatività di Albert Einstein, le onde gravitazionali sono state scoperte da due grandi collaborazioni internazionali, l'americana Ligo e l'europea Virgo, alla quale l'Italia dà il proprio contributo con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Le onde gravitazionali sono le "vibrazioni" dello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell'universo, come collisioni di buchi neri, esplosioni di supernovae o il Big Bang che ha dato origine all'universo. Viste per la prima volta nel settembre 2015, la loro scoperta è stata annunciata l'11 febbraio 2016 e adesso è stata finalmente premiata da un Nobel molto atteso.

Come le onde generate da un sasso che cade in uno stagno, le onde gravitazionali percorrono l'universo alla velocità della luce creando increspature dello spazio-tempo finora invisibili. Poiché interagiscono molto poco con la materia, le onde gravitazionali conservano la "memoria" degli eventi che le hanno generate. La scoperta delle onde gravitazionali è stata anche la conferma definitiva della teoria della relatività generale. Erano infatti l'unico fenomeno previsto da questa teoria a non essere stato ancora osservato.

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