Damasco accusa gli Usa. Per l'Onu colpiti 5 ospedali e 2 scuole, per un totale di 50 morti. Medici Senza Frontiere conferma la distruzione, che avviene a pochi giorni dall'accordo di Monaco sulla tregua
E' di 9 morti, tra cui un neonato, il bilancio di un raid a Idlib, nel nord della Siria, che ha colpito un ospedale gestito da Medici Senza Frontiere. Un secondo attacco aereo ha invece colpito una clinica di Azaz, a nord di Aleppo, facendo almeno 14 morti. Mosca accusata da Ankara del secondo raid nega: "Solo propaganda turca". Secondo l'Onu in totale sono stati colpiti 5 ospedali e 2 scuole, per un bilancio di almeno 50 morti e molti feriti.
Damasco accusa: "Clinica Msf colpita da jet Usa" - E mentre Mosca nega il suo coinvolgimento, l'ambasciatore siriano in Russia, Riyad Haddad, sostiene che siano stati dei jet Usa a colpire la clinica di Msf e non "le forze aeree russe" che "non hanno nulla a che fare con questo". Lo riportano Interfax e Tass.
Raid su ospedale Iblid, Msf: "Attacco deliberato" - "Durante due serie di attacchi, compiuti a pochi minuti l'uno dall'altro, l'ospedale è stato colpito da quattro razzi", ha affermato Massimiliano Rebaudengo, capo della missione di Msf per la Siria.
Secondo l'esponente dell'organizzazione umanitaria "si è trattato di un attacco deliberato contro una struttura sanitaria". "La distruzione di questo ospedale privato nega l'accesso alle cure a circa 40.000 persone che vivono in questa zona di conflitto". L'ospedale da 30 posti letto contava uno staff di 54 persone, due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso. Msf sta supportando il centro sanitario da settembre 2015 e ne ha coperto tutti i bisogni comprese le forniture mediche e i costi di gestione.
Uno dei reparti dell'ospedale di Azaz dopo il raid che lo ha colpito
من داخل غرفة الحواضن
— سوريا_تتحرر (@bathn_allah) 15 Febbraio 2016
داخل مشفى التوليد بمدينة أعزاز
بعد إستهدافه بالصواريخ البالستية
حسبنىٰ اللہ ونـ؏ـم الوكيل
pic.twitter.com/UR1oEDt1Dt
Amnesty: 336 attacchi contro ospedali dal 2011 - Amnesty stima siano 336 i centri medici attaccati in Siria dall'inizio del conflitto, nel 2011. L'ong, citando di dati dell'organizzazione Physicians for Human Rights, stima siano stati uccisi 697 tra medici e volontari. Amnesty punta l'indice contro Damasco e i suoi alleati, "sospettati di essere responsabili della maggior parte di questi attacchi".