Il 19enne, dopo il tentativo di arruolarsi con il Califfato, era stato schedato con la lettera "S"
Anche Abdel Malik Petitjean, il secondo jihadista autore dell'attentato nella chiesa di Saint-Etienne-de-Rouvray, tentò di andare in Siria. Lo riportano i media francesi. Il 19enne nato a Saint-Dié-des-Vosges, nei Vosgi, e domiciliato a Aix-les-Bains (Savoia) era schedato con la lettera "S" dal 29 giugno proprio perché aveva tentato di arruolarsi con il Califfato.
Petitjean venne segnalato agli 007 francesi dalle autorità della Turchia; secondo informazioni raccolte da France Info, però, la segnalazione è arrivata "troppo tardi per permettere di fermarlo" in tempo.
Intanto tre persone della cerchia familiare del terrorista sono state poste in stato di fermo. I tre fermi, scattati mercoledì, "dovrebbero permettere di raccogliere elementi sul profilo dell'assassino. Nulla in questa fase conferma che queste persone hanno a che fare con l'omicidio", ha precisato una fonte vicina all'inchiesta citata da Le Figaro.
Una quarta persona, un minore di 16 anni nato in Algeria, è stata arrestata mercoledì: il fratello è oggetto di un mandato d'arresto per essere partito per la zona iracheno-siriana nel marzo 2015 con i documenti di Adel Kermiche, primo terrorista di Saint-Etienne-de-Rouvray.