Contro l'upskirting

Russia, video contro molestie: attivista si alza la gonna in metropolitana

A San Pietroburgo è andata in scena una campagna disensibilizzazione contro l'"upskirting", scattare, cioè, foto di nascosto con il telefonino sotto il vestito di ignare passeggere

28 Ott 2017 - 16:48

Si alza la gonna nell'ora di punta della metropolitana di San Pietroburgo perché anche l'upskirting, scattare cioè foto di nascosto sotto gli abiti di ignare passeggere, sia considerato dalla legge una molestia sessuale. Protagonista di questa campagna di sensibilizzazione la ballerina e attivista Anna Dovgalyuk. Nel video si vede la giovane ferma sulla banchina, con un appariscente vestito rosso, che guarda fisso davanti a sé e che all'improvviso si alza la gonna. Le reazioni dei passanti sono le più diverse.

Davanti ad Anna che protesta con la gonna alzata c'è chi la guarda strano, chi la guarda e basta e c'è chi la rimprovera. Il video, pubblicato sui social, vuole essere una campagna di sensibilizzazione contro una delle molteplici forme di molestia contro le donne, nella fattispecie l'"upskirting", scattare, cioè, foto con il telefonino, di nascosto, sotto la gonna delle passeggere.

"Questa campagna è dedicata a tutti coloro che amano guardare sotto le gonne. A nome di tutte le donne che sono diventate le vostre vittime: guarda! E stacci lontano", si legge nella didascalia del video, che su YouTube ha totalizzato oltre 700mila visualizzazioni.

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