Una ragazza ha trovato il proprio account disattivato a causa del suo nome. Il racconto su Twitter, diventato virale, ha portato alla soluzione: dopo nove ore il profilo è sbloccato
Una ragazza si chiama Isis Anchalee e Facebook ha bloccato il suo profilo. Il social l'ha scambiata per una terrorista e a nulla sono valse le spiegazioni con tanto di carta d'identità allegata che mostravano che il suo nome è proprio Isis. Dopo tre tentativi via mail la giovane ha raccontato la vicenda su Twitter e alla fine il network di Zuckerberg le ha risposto proprio sulla piattaforma dell'uccellino blu.
"Facebook pensa che io sia una terrorista. Sembra che mandare una foto del mio passaporto non sia sufficiente a sbloccare il mio account", questo il tweet scritto dalla ragazza. Prima di sfogarsi su Twitter, Isis Anchalee aveva inviato tre mail a Facebook con i documenti allegati per mostrare la sua identità e chiarire di non aver nulla a che fare con il gruppo terrorista. Nessuna risposta era arrivata.
Ma il racconto su Twitter, diventato in pochi minuti virale, deve aver sbloccato la situazione tanto che Omid Farivar, ricercatore User Experience di Facebook, le ha risposto proprio con un tweet scusandosi per il disguido e promettendole che l'account sarebbe stato riattivato. E dopo un'ora Farivar le ha confermato, sempre su Twitter, che il profilo di Isis Anchalee era stato sbloccato. Il messaggio di Isis aveva ottenuto più di 1.500 retweet.