L'ormai ex responsabile dell'Economia e delle Finanze di Atene lascia sicuramente un segno indelebile
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Ha l'aplomb della star più che del politico. Sarà per quella pelata alla Bruce Willis, per la moto rombante che guida per Atene fin dentro i cancelli del potere. Lo faceva da ghostwriter ai tempi del socialista Papandreu e ha continuato a farlo da ministro delle Finanze con gli occhi del mondo puntati addosso.
Un Easy Rider dei nostri giorni con la t-shirt stracciona e i jeans, che però ha studiato economia nell'Essex e a Cambridge, detiene la cattedra all'Università di Atene e sul suo account twitter di sé dice:"Ha scritto per anni oscuri testi di economia". Un Masaniello, un Che Guevara del XXiesimo, anzi -la definizione è sua- "un marxista erratico", un simpatico si direbbe al bar, se non fosse che è noto per la sua antipatia nei circoli europei, basta guardare l'espressione al suo cospetto del ministro delle Finanze tedesco Scheuble.
I greci lo amano perché ha detto Oxi ai ricatti. Anche se quella foto sul suo attico con terrazza vista Partenone pubblicata dalla rivista patinata ne ha rivelato il lato narcisistico e l'aspetto meno popolare. Colpa di Diana, hanno scritto, la compagna bella e mondana, e la coppia a guardarla è davvero ben assortita. Un teorico insomma, un purista dell'economia che lavora con nomi del calibro di Galbraith e ha un profilo twitter che batte di gran lunga la popolarità del leader di Syriza Tsipras con il doppio di followers: 240mila.
Ha annunciato proprio così le sue dimissioni, su Twitter, e sul suo blog. D'altronde quel dito medio - altro che fotomontaggio! - spiegato per bene "default per la Grecia e che il problema se lo risolvessero loro!", a Berlino non glielo hanno certo perdonato.