Siria, Isis distrugge due antichi mausolei a Palmira perché "simboli del politeismo"
© dal-web |
© dal-web |
Lo Stato islamico ha pubblicato in Rete le foto dell'attacco. Intatte, al momento, le rovine romane del I e II secolo
© dal-web
L'Isis ha fatto saltare in aria due antichi mausolei vicino al sito archeologico romano di Palmira, in Siria, affermando di aver distrutto "un simbolo del politeismo". Lo si legge sul sito di Newsweek e di altri media che citano l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus). Uno dei mausolei fatti esplodere è quello dello sheikh Mohammad Ben Ali. L'Unesco sta verificando: "Non abbiamo ancora nessuna conferma".
© dal-web |
© dal-web |
Negli scatti si può vedere ciò che resta del mausoleo islamico di Mohammad Ben Ali, discendente del cugino del profeta Maometto. Si vedono inoltre foto di militanti che trasportano l'esplosivo al sito storico.
L'altro sacrario islamico antico distrutto è quello di Abu Behaeddin, una figura storica di Palmira.
I jihadisti dell'Isis "considerano questi mausolei islamici contrari alla fede", cioè una forma di idolatria, e perciò "hanno proibito qualsiasi visita ad essi", ha detto Maamoun Abulkarim, direttore delle antichità del governo siriano.
Finora non risultano invece essere state distrutte le rovine romane di Palmira del I e II secolo, sito Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Il sito, tuttavia, sarebbe stato "minato".