ALLA PERIFERIA DI IDLIB

Siria, liberati i 300 curdi rapiti L'Isis decapita 2 palestinesi a Yarmuk

L'Onu: "Condizioni al di là del disumano". Una mamma denuncia: "Hanno rapito mia figlia di 8 anni e le hanno asportato un rene".

06 Apr 2015 - 20:43
 © ansa

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Gli jihadisti del Fronte Al Nusra hanno liberato i 300 curdi che erano stati rapiti nel primo pomeriggio vicino a Dana, nella periferia Idlib, in Siria. Lo annuncia il portavoce del partito curdo siriano Pyd, lo stesso che aveva comunicato il rapimento, citato dal sito dell'agenzia Reuters. Tra gli ostaggi ci sarebbero stati anche alcuni bambini.

Intanto l'Isis ha decapitato due palestinesi nel campo profughi di Yarmuk, alla periferia di Damasco. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), i miliziani del Califfato hanno ucciso in totale nove militanti palestinesi che difendevano il campo. Due di loro sono stati decapitati.

Onu: campo profughi di Yarmouk "disumano" - La situazione nel campo profughi palestinese di Yarmouk è "al di là del disumano". Lo ha detto il funzionario dell'Onu Chris Gunness, precisando che l'agenzia per i rifugiati palestinesi (Unrwa), non è riuscita a inviare né cibo né altro nel campo da quando sono cominciati gli scontri. "Questo significa che non c'è cibo, non c'è acqua e ci sono pochissimi farmaci", ha concluso.

Asportato rene a bimba rapita - In un'altra zona di Damasco, al-Qadam, una bambina di otto anni sarebbe stata rapita e le sarebbe stato asportato un rene. A denunciarlo è ARA News, agenzia sostenuta dalla fondazione olandese Free Press Unlimited, che ha raccolto la testimonianza della madre, Nadia Kamal. Secondo quanto riferito dalla donna, dopo 10 giorni di ricerche la famiglia ha ricevuto una telefonata anonima con le istruzioni per recuperare la piccola. La visita medica avrebbe confermato la rimozione dell'organo.

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