PROGRAMMA COPERNICUS

Spazio, lanciata la "sentinella" della Terra

Sentinel 2, grazie ai suoi innovativi strumenti, svelerà i "colori" del nostro pianeta per controllarne lo stato di salute

23 Giu 2015 - 08:58

    © agenzia-spaziale-europea

© agenzia-spaziale-europea

E' partito Sentinel 2, il nuovo satellite europeo per controllare lo stato di salute della Terra. Il lancio è avvenuto alle 3.51 ora italiana dalla base di Kourou (Guyana Francese) con un lanciatore Vega. Sentinel 2 è il secondo dei satelliti del programma europeo Copernicus, varato da Commissione Ue e Agenzia spaziale europea (Esa).

Spazio, lanciata la "sentinella" della Terra

1 di 0

La partenza di Vega, al suo quinto volo, è avvenuta in perfetto orario, le 22:59 e 59 secondi ora locale, illuminando la notte e disegnando un arco tra le nuvole prima di scomparire rapidamente alla vista. Il lancio si è concluso 55 minuti dopo quando Sentinel 2 è stato lasciato in orbita, a circa 800 chilometri di altezza, e ha comunicato con le basi di terra.

Per almeno i prossimi 7 anni studierà la Terra con una precisione senza precedenti, mostrandone tutti i "colori". Grazie ai suoi occhi hi-tech, Sentinel 2 potrà scrutare la superficie del pianeta in 13 diverse bande spettrali, ossia pacchetti di lunghezze d'onda che vanno dal visibile fino al vicino infrarosso.

La costruzione del satellite, che il prossimo anno sarà affiancato dal suo gemello Sentinel 2B, è opera di una cordata di 60 industrie europee guidata da Airbus Space e Defence. Nella missione, finanziata anche dall'Agenzia spaziale italiana (Asi), sono coinvolte a vario titolo una decina di aziende e centri italiani, mentre il lancio è stato effettuato con Vega, il lanciatore europeo realizzato da Avio negli stabilimenti di Colleferro (Roma) e che realizza il lanciatore nell'ambito della Elv (70% Avio, 30% Asi).

"Con questo successo facciamo 5 su 5, bravissima Italia", ha commentato Stephane Israel, presidente e direttore generale della Arianespace. "Grazie alla coppia di Sentinel 2 sarà possibile monitorare qualsiasi punto del pianeta ogni cinque giorni", ha spiegato Volker Liebig, direttore dei programmi di Osservazione della Terra dell'Esa. "Uno strumento - ha aggiunto - per controllare lo stato di salute del pianeta quasi in tempo reale".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri