Il pasto è stato reso più gradevole e digeribile da un abile chef di un ristorante della capitale che ha preparato otto portate di alta cucina, condite con carta stampata
Mantenendo la promessa, l'editorialista del Washington Post, Dana Milbank, si è letteralmente mangiato un suo articolo nel quale scommetteva che Donald Trump non avrebbe mai conquistato la nomination repubblicana per la Casa Bianca. Il pasto è stato tuttavia reso più gradevole e digeribile da un abile chef di un ristorante della capitale, Victor Albisu, che ha preparato otto portate di alta cucina, condite con carta stampata.
La grande abbuffata è stata documentata dal giornalista con un video di 3 minuti sul sito del Washington Post. Tra le portate, che strizzano un occhio ai gusti del magnate, figurano una pregiatissima bistecca di Wagyu con giornale affumicato, ben cotta come piace a Trump. Quindi Tacos con guacamole di giornale grigliato, un omaggio allo spuntino a base di tacos con cui il tycoon ha recentemente fatto imbestialire gli ispanici.
E ancora: panino con filetto di pesce fritto con tartare di carta stampata, falafel con giornale grigliato e un caffè cubano con infuso di "stampa". Il tutto innaffiato con un buon vino bianco: una bottiglia di Trump, naturalmente.
Clockwise from upper left: grilled, julienne, beer-soaked, brunoise and pickled newspaper. pic.twitter.com/joJIB31Oud
— Dana Milbank (@Milbank) 12 maggio 2016