#Notinmyname, i musulmani con Parigi
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Sui social ritorna l'hashtag che fu lanciato per l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo. Centinaia i messaggi di solidarietà ai parigini e di condanna al massacro
Hanno paura del giudizio, hanno paura che il peso di quanto accaduto a Parigi ricada sulle spalle e sulla reputazione di tutti loro: per questo i musulmani moderati prendono le distanze dal massacro della notte di venerdì 13 che ha sconvolto la Francia, l'Europa, il mondo intero. Ritorna l'hashtag #Notinmyname, lo stesso usato dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo a gennaio, segnando un 2015 terribile. "Sono un musulmano, e sono furioso per questi attacchi. Condanniamo e condanniamo eppure continuiamo a ricevere odio in cambio", recita un cartello pubblicato su Twitter: uno dei tanti. Sono centinaia i tweet e i post su Facebook che testimoniano il grande sgomento di chi non si riconosce in quel Dio sanguinario urlato durante le stragi. I musulmani sono anche altro, e vogliono dimostrarlo.
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