A UN MESE DALL'ARRESTO

Salah Abdeslam è stato estradato dal Belgio in Francia

L'unico terrorista degli attacchi di Parigi ancora in vita era stato arrestato a Bruxelles il 18 marzo. Il suo legale belga: "Ha l'intelligenza di un posacenere"

28 Apr 2016 - 08:25

Salah Abdeslam è stato estradato in Francia. L'unico terrorista degli attacchi del 13 novembre a Parigi ancora in vita, arrestato a Bruxelles il 18 marzo, è stato consegnato dal Belgio alle autorità francesi, che hanno disposto per lui l'isolamento nel carcere di Fleury-Mérogis, vicino a Parigi. Il ministro della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas, ha spiegato che sarà sorvegliato da una "squadra formata per la detenzione di individui pericolosi".

Il Procuratore federale belga ha confermato la notizia, anticipata dal quotidiano belga Dh, secondo cui l'estradizione sarebbe avvenuta in nottata, in assoluto riserbo per assicurare la massima sicurezza.

Legale Salah: "Pronto a chiarire davanti alla giustizia francese" - Salah Abdeslam "vuole spiegarsi al più presto davanti alla giustizia francese", ha spiegato il nuovo avvocato francese del terrorista, Frank Berton, in un'intervista a "La Voix du Nord". "Ciò che conta - aggiunge Berton - è che abbia diritto a un processo equo, che venga condannato per le cose che ha fatto, non per quelle che non ha fatto."

L'avvocato belga: "Ha l'intelligenza di un posacenere" - Salah è "un povero coglione che viene dalla piccola delinquenza, uno che segue, non certo un capopopolo", dice di lui il legale belga Sven Mary, in un'intervista pubblicata dal quotidiano Libération nel giorno dell'estradizione del terrorista. Per Mary, Abdeslam è "l'esempio perfetto della generazione GTA (Grand Theft Auto) che pensa di vivere in un videogioco". Quanto alla religione, continua l'avvocato, "gli ho chiesto se avesse letto il Corano, mi ha risposto che aveva letto l'interpretazione su internet. Per piccoli spiriti come lui il web è perfetto, è il massimo che siano in grado di capire...".

Celebre in Belgio per aver già difeso terroristi ed ex mafiosi, Sven Mary ha incontrato Salah per "sei o sette volte" e ogni volta "per due ore e mezza". Ora che il suo assistito è stato trasferito in Francia dice di non sapere "se resterà nel dossier. Non è facile addossarsi una difesa che non mi porta nulla, se non scocciature".

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