Ritrovato intanto il cellulare del terrorista tunisino: nella rubrica risulterebbero anche contatti italiani. Amri ha "messaggiato" fino a 10 minuti prima dell'attentato
Arrestato, a Berlino, un presunto fiancheggiatore di Anis Amri. A riferirlo è la procura federale di Karlsruhe. Intanto proseguono le indagini sul terrorista: gli investigatori ritengono "fondamentale" il suo cellulare, ritrovato poco lontano dal Tir utilizzato per compiere la strage. Nella rubrica risulterebbero anche contatti italiani. La polizia ha eseguito una serie di perquisizioni nelle carceri italiane dove il tunisino è stato detenuto.
Chi è l'uomo arrestato a Berlino - Si tratta di un 40enne, anch'egli tunisino, che vive nella capitale tedesca, scrive lo Spiegel online, che cita fonti vicine alla sicurezza. La polizia di Berlino non ha voluto confermare, mentre la procura federale di Karlsruhe ha diffuso un comunicato.
"Ulteriori indagini indicano" che il tunisino arrestato, il cui numero di cellulare è stato trovato nella rubrica telefonica dello smartphone di Amri, "potrebbe essere coinvolto nell'attentato" al mercatino di Natale a Berlino. Lo precisa la Procura tedesca spiegando "che per questo è stato temporaneamente arrestato". Entro domani la procura deciderà se spiccare nei suoi confronti un mandato di arresto, conclude la nota. Secondo quanto riferisce Spiegel online, citando "ambienti di sicurezza" le perquisizioni sono avvenute nel quartiere di Tempelhof, a sud della città.
Messaggini da Amri 10 minuti prima dell'attentato - Anis Amri avrebbe inviato messaggi vocali e foto dal suo cellulare fino a 10 minuti prima dell'attentato al mercatino di Natale di Berlino. Lo rivela il settimanale Focus, citando "ambienti della sicurezza berlinesi" e aggiungendo che "probabilmente" i destinatari "erano altri islamisti" tra cui "il 40enne tunisino" arrestato oggi a Berlino. Secondo le indagini, aggiunge Focus, Amri avrebbe inviato messaggi a conoscenti a Berlino e nella Ruhr, "che potrebbero dunque essere stati al corrente dell'attentato".
Perquisizioni a tappeto nelle carceri dove è stato Anis Amri - La polizia ha eseguito diversi sopralluoghi sulla base dei contatti avuti dall'autore della strage di Berlino negli istituti penitenziari in cui è stato detenuto per quattro anni, in particolare in provincia di Latina. Le perquisizioni avrebbero riguardato ambienti del radicalismo islamico.
Polizia anche in due appartamenti ad Aprilia - Le perquisizioni in relazione ad Ansi Amri sono state disposte dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sull'attentato di Berlino. In particolare sono due le abitazioni in provincia di Latina, ad Aprilia, oggetto dei controlli da parte della Digos. In queste due abitazioni Anis Amri sarebbe stato ospite, secondo quanto accertato dal pm Francesco Scavo, lo scorso anno. Nelle stesse case potrebbero ancora risiedere alcune persone che hanno avuto rapporti con il terrorista tunisino.