L'ATTACCO A SAN BERNARDINO

Strage California, l'Isis: "L'attentato compiuto da due nostri sostenitori"

Il comunicato è stato diffuso tramite il network di propaganda dello Stato islamico Aamaq. L'Fbi: "Non sappiamo se l'attacco sia stato ispirato dallo Stato Islamico"

05 Dic 2015 - 08:26

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L'Isis ha rivendicato la strage avvenuta in California mercoledì con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dello Stato islamico, nel quale si afferma che "due sostenitori" dell'Isis hanno compiuto la strage. L'Fbi, da parte sua, fa sapere che "non siamo in grado di dire se l'attacco sia stato ispirato dall'Isis". Al momento, comunque, "non ci sono indicazioni che i due killer facessero parte di una cellula terroristica".

L'attacco, sottolinea il comunicato di rivendicazione , "è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici", e dopo i "sanguinosi attacchi" a Parigi e a Tunisi. E dopo la diffusione della rivendicazione, diversi account ufficiali dell'Isis hanno festeggiato per la strage, riferisce il Site, lanciando nuove minacce contro gli Usa. Un'immagine mostra una veduta aerea di New York con la bandiera nera dell'Isis che sventola sull'Empire State Building e la scritta: "Fiumi di sangue aspettano l'America".

"Su Facebook sostegno all'Isis" nel giorno dell'attentato - Secondo quanto riferisce la Cnn, poi, proprio nel giorno dell'attacco Tashfeen Malik avrebbe scritto un post su Facebook in cui ha espresso sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi.

L'Fbi: possibili altri arresti - L'Fbi, che sta trattando l'episodio come "un atto di terrorismo", ha intanto fatto sapere che potrebbero esserci altri arresti: i due killer "hanno avuto comunicazioni telefoniche con altri sospetti sottoposti a indagini. Non abbiamo arrestato altri sospetti ma potremmo farlo in futuro", ha detto David Bowdich, vice direttore del bureau dell'Fbi di Los Angeles. Bowdich ha quindi spiegato che i due attentatori hanno tentato di distruggere le prove, che includevano due telefoni cellulari trovati distrutti e gettati nel cestino della spazzatura. In ogni caso l'Fbi sta continuando a indagare per comprendere meglio le motivazioni dei due e se stessero pianificando anche altri attacchi.

Gli avvocati della famiglia: non è terrorismo - Gli avvocati della famiglia Farook, da parte loro, negano ogni legame di Syed e della moglie Tashfeen Malik con il terrorismo. In una conferenza stampa a San Bernardino, gli avvocati David Chelsey e Mohammad Abuershaid hanno rivelato che Tashfeen indossava un burqa e neanche i fratelli avevano mai visto il suo viso, ed era una tipica casalinga. "Anche se erano musulmani - sostengono i legali - dobbiamo evitare il bigottismo e gli stereotipi". I due hanno detto che i Farook hanno ricevuto minacce dopo la strage.

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