Si tratta della quinta deflagrazione in meno di un mese. Per le autorità è ancora presto per poter capire se ci sia un collegamento
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Un pacco-bomba è esploso in un centro di distribuzione della FedEx a San Antonio, in Texas. Lo ha reso noto il Dipartimento dei vigili del fuoco della città. Nello scoppio è rimasta ferita una persona. La settimana scorsa nella vicina città di Austin erano esplose quattro bombe: per le autorità è ancora presto per poter capire se ci sia un collegamento. Intanto cresce il timore di un nuovo caso "unabomber".
I media statunitensi, citando l'Fbi, hanno riferito che l'ultimo pacco era diretto proprio ad Austin. Centinaia di agenti di polizia e del Bureau sono alla caccia del responsabile delle esplosioni. La prima esplosione si era verificata il 3 marzo, uccidendo un 39enne. Altre due erano seguite il 12, uccidendo un ragazzo di 17 anni e ferendo una donna. I pacchi bomba erano stati lasciati fuori dalle loro case e le autorità non avevano escluso la pista dell'odio razziale.
Secondo la polizia la quarta detonazione, e con ogni probabilità anche la quinta, sono collegate alle tre precedenti avvenute nella capitale del Texas. L'attentatore ha usato in quel caso un filo per attivare l'ordigno, mostrando un alto livello di competenza. "A questo punto abbiamo chiaramente a che fare con un bombarolo seriale", ha detto il capo della polizia di Austin, Brian Manley. Tuttavia non è stato ancora possibile determinare il movente degli attacchi.
Le autorità hanno alzato la ricompensa offerta per chi offra informazioni che portino all'arresto del responsabile, portando la cifra a 115mila dollari. Tutti i pacchi sono stati consegnati a mano, non inviati via posta, e le bombe sono state costruite con prodotti "casalinghi" acquistabili nei negozi di ferramenta. Tra gli esperti che stanno lavorando al caso ci sono anche profiler, membri dell'Fbi e dell'agenzia del Dipartimento della Giustizia specializzata in armi da fuoco.