Thailandia, bomba esplode nel centro di Bangkok: almeno 22 morti e 123 feriti
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L'attentato all'ora di punta nei pressi di un noto tempio indù. Tra le vittime ci sono anche 7 stranieri
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Almeno 22 persone sono rimaste uccise e altre 123 ferite nell'attentato compiuto lunedì nel cuore di Bangkok, in Thailandia. Una bomba, nascosta sotto una panchina all'esterno del tempio di Erawan, ogni giorno meta di migliaia di thailandesi e di turisti, è esplosa seminando il panico. Tra le vittime anche sette stranieri. La polizia ha diffuso le immagini dell'uomo sospettato di aver compiuto l'attentato, ripreso delle telecamere di sicurezza.
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Nelle immagini, si intravede un giovane dai capelli mossi e con gli occhiali, vestito con una maglietta gialla, entrare nel complesso dell'Erawan alle 18:52 (tre minuti prima dell'esplosione) con uno zainetto in spalla. In un'immagine successiva, l'uomo abbandona la zona senza lo zaino.
Secondo quanto comunicato dalla polizia, gli stranieri rimasti uccisi nell'attentato sarebbero due malaysiani, due taiwanesi, due singaporiani e un cinese di Hong Kong.
L'attentato all'ora di punta - L'ordigno, che secondo la polizia conteneva almeno tre chili di tritolo, è esploso alle 18:55 locali, l'ora di punta, in un angolo dell'incrocio Ratchaprasong, uno dei principali nel centro. Una telecamera dal lato opposto ha ripreso il momento dell'impatto, tra l'ingresso dell'Erawan e un semaforo: la deflagrazione ha dato alle fiamme alcuni motorini e taxi di passaggio. Ma soprattutto, ha travolto le decine di visitatori del santuario Erawan. Tredici persone sono morte sul colpo, altre in ospedale.
Un testimone italiano: "Panico tra la folla" - "L'onda d'urto non mi ha centrato per poco. Ho visto gente piangere e persone sbudellate, scene davvero orrende", ha raccontato un italiano residente a Bangkok da quasi sette anni, scampato per miracolo alla bomba. "Le persone sono scappate nel panico, mentre altri cercavano di rianimare inutilmente una persona gravemente ferita, era come se gli fosse passato sopra un gigante. Per il timore di un'altra bomba, sono presto fuggito anch'io".
Il vicepremier: "Vogliono distruggere l'economia e il turismo" - L'attentato non è stato rivendicato e diversi esponenti del governo militare hanno rilasciato dichiarazioni contrastanti, alternando accuse indirette al campo del dissenso e valutazioni prudenti. Ma il vicepremier e ministro della difesa Prawit Wongsuwan, ha parlato di attacco "voluto per distruggere l'economia e il turismo". "Chiunque abbia piazzato questa bomba è crudele e intendeva uccidere", ha tagliato corto il capo nazionale della polizia Somyot Poompummuang. "Mettere una bomba in quel punto significa volere vedere un sacco di persone morte".
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— onenews (@dekdue_03) 17 Agosto 2015