Quattro giovani afroamericani sono stati arrestati dopo la diffusione del filmato in cui seviziano il giovane
Quattro persone sono state arrestate e interrogate dalla polizia di Chicago dopo che su Facebook è stato diffuso un video di un 18enne con disabilità mentale sequestrato e picchiato selvaggiamente. Nel filmato di 30 minuti, si vedono i quattro ragazzi, tutti afroamericani, strappare gli abiti dell'ostaggio, incerottato e legato, cospargerlo di cenere di sigaretta, colpirlo alla testa con un piede procurandogli tagli sul cuoio capelluto, mentre gridano degli insulti al neopresidente Trump e ai bianchi.
Secondo gli investigatori, il 18enne vive in un sobborgo di Chicago. Avrebbe incontrato i "carnefici", che già conosceva, a Streamwood (paesino nei pressi della grande città dell'Ilinois), che lo avrebbero poi portato a Chicago usando un veicolo rubato. Per 48 ore i sequestratori lo avrebbero trattenuto e torturato in un appartamento del West Side, mentre i genitori allarmati ne hanno denunciato la scomparsa.
Il commisario della polizia Eddie Johnson, dopo aver definito il video rivoltante, ha precisato che gli arrestati sono due donne e due uomini e che per ora nessuno è stato incriminato.Secondo le autorità, è ancora presto per affermare se si tratta di un attacco motivato da odio raziale.
Aguzzini accusati di odio razziale - Sono stati accusati di odio razziale, percosse e sequestro di persona aggravato i quattro giovani afro-americani arrestati a Chicago. Si tratta di di Jordan Hill, Brittany Covington e Tesfaye Cooper, tutti di 18 anni, e Tanishia Covington (24). Sull'episodio, accaduto nella città adottiva di Barack Obama, è intervenuta anche la Casa Bianca: il portavoce Josh Earnest ha detto che l'aggressione dimostra "un livello di depravazione è che un'offesa per molti americani".