La città "perde un gigante", ha commentato il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio ordinando bandiere a mezz'asta per un mese
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E' morto giovedì a 82 anni Mario Cuomo, ex governatore dello Stato di New York. Barack Obama gli ha reso omaggio definendolo un esempio di "progressismo, tolleranza ed equità". La città "perde un gigante", ha commentato il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio ordinando bandiere a mezz'asta per un mese. Padre dell'attuale governatore Andrew Cuomo, Mario aveva governato lo Stato di New York dal 1983 al 1994.
Primo italoamericano a ricoprire l'incarico, Mario Cuomo era stato ricoverato in ospedale a novembre per un problema cardiaco e dimesso il mese dopo. A dare la notizia della sua morte sono stati i suoi familiari e amici.
"L'Amleto dell'Hudson" - Anche se molti politici lo ricordano per una decisione che non ha mai preso, rifiutò per due volte (nel 1988 e nel 1992) di candidarsi alle elezioni presidenziali, Cuomo era considerato un "poeta del progressismo americano", una figura che ha lasciato una grande impronta tra i liberal. Eletto tre volte governatore di New York (dal 1983 al 1994), si candidò per la quarta volta, ma perse contro il repubblicano George Pataki, un quasi sconosciuto.
Il fatto di non essersi mai candidato alle presidenziali rimane l'enigma centrale della sua carriera. A chi una volta gli chiese per cosa volesse essere ricordato rispose: "Una delle cose semplici che volevo realizzare era diventare governatore. Voglio essere il lavoratore più serio che ci sia mai stato. E voglio, quando sarà finita, che la gente dica: 'Ecco, era una persona onesta'".
Gli Usa "racconto di due città" - L'apice del suo successo politico fu segnato dal discorso che tenne nel 1984 alla convenzione democratica a San Francisco, ricordato come una difesa vigorosa del liberalismo e un attacco contro l'allora presidente, Ronald Reagan. "Una città splendente è forse tutto ciò che il presidente vede dal portico della Casa Bianca e dalla veranda del suo ranch, dove tutti sembrano fare bene", disse. "Ma, signor Presidente, lei dovrebbe sapere che questa nazione è il racconto di due città e non solo una metropoli splendente su una collina".
Otto anni più tardi, con la candidatura di Bill Clinton, Cuomo lanciò una sfida altrettanto forte all'ex presidente Bush: "Si faccia da parte, signor Bush! Ha avuto la sua parata. E' tempo di cambiare! E' il tempo di qualcuno abbastanza intelligente da sapere, abbastanza forte per fare e abbastanza sicuro per guidare. Una nuova voce per l'America".