La grande sfida tra europee e giapponesi
LʼItalia è il primo produttore di motociclette in Europa (300 mila nel 2017) ed è anche il primo mercato, da solo vale un sesto delle vendite continentali. Forse per questo lʼEicma di Milano è così importante, con lʼedizione numero 76 che vede la partecipazione di oltre 1.200 marchi, tra costruttori e aziende dellʼindotto e degli accessori.
La rassegna 2018 ha chiuso i battenti ieri sera e lʼoccasione è giusta per realizzare su quanto visto. Partendo dalle italiane, il gruppo Piaggio continua ad avere nella Vespa la sua vetrina internazionale e la nuova versione Elettrica ‒ già ordinabile ‒ è al centro dello stand Live More. Tanti estimatori hanno avuto anche le novità Aprilia e Moto Guzzi: la Casa di Noale ha rinnovato la superbike RSV4 1100 Factory, alleggerita (pesa ora 199 kg) e con più cavalli: 217, ma ci sono anche il nuovo setting delle ciclistica, i nuovi freni e per la versione RR due nuove grafiche. Col marchio Moto Guzzi spicca la V85 TT, dotata del nuovo motore bicilindrico di cilindrata 850 cc e 80 CV, e la V7 III Stone Model Year 2019, che adotta un look dark e abbandona i particolari cromati. Col marchio Piaggio debutta il nuovo MP3 300 HPE, che sostituisce la versione Yourban e monta un nuovo motore da 24 CV con ABS e controllo di trazione di serie.
Ducati ha preparato un gustoso antipasto in un teatro di Milano, prima dellʼapertura ufficiale del salone, ed è qui che ha sfoderato una gamma pazzesca: 9 modelli nuovi per il 2019 e 3 di queste sconosciute fino alla presentazione. Si tratta della Panigale V4 R, versione stradale di una superbike da brividi che sviluppa fino a 234 CV; del Diavel 1260, super naked adrenalinica che si esalta col nuovo motore Testastretta DVT di 1.262 cc da 159 CV; della Hypermotard 950, la “fun bike” Ducati rinnovata nel look, nella ciclistica e nellʼelettronica, con motore potenziato a 114 CV. Tra le altre novità la Multistrada 1260 Enduro e la e-mtb MIG-RR. Chiudiamo il discorso delle italiane con Benelli, che fa la sua rentrée tra le medio-alte cilindrate con la 752S, gradevole naked che adotta il nuovo bicilindrico Benelli 4 tempi raffreddato a liquido da 77 CV.
Guardiamo ora a Oriente, perché Milano è sempre stata per loro terra di grandi soddisfazioni. Se fossimo noi a scegliere la moto simbolo della 76° edizione di Eicma, beh la nostra preferenza andrebbe alla Yamaha Ténéré 700, ultima evoluzione di una enduro leggendaria, che grazie alle vittorie nella Parigi-Dakar è stata la moto più venduta dʼEuropa alla fine degli anni 70. La nuova Ténéré 700 monta il bicilindrico frontemarcia di 698 cc e adotta un telaio a doppia culla in acciaio che le conferisce una linea snella e agile. Allo stand Yamaha ci sono anche i modelli Sport Heritage, con una inedita versione della scrambler XSR700 XTribute.
Allo stand Suzuki ammiriamo la nuova Katana, superba e bellissima proposta di sportiva derivata dalla gamma GSX, che omaggia il celebre modello del 1981. Allo stand cʼè anche la Ryuyo, serie speciale prodotta in soli 20 esemplari (30.000 euro al pezzo), mentre i giovani apprezzeranno la GSX-S750 depotenziata a 35 kW per i titolari di patente A2. Kawasaki rinnova 5 modelli, dalla piccola sportiva Ninja ZX-6R di cilindrata 636 cc alla superbike Ninja H2 SX SE+ con nuove sospensioni elettroniche, passando per la nuova W800 nelle due vesti Street e Cafe, per la giovane naked Z400 e per la 4 cilindri Versys che si sdoppia in Versys 1000 e Versys 1000 SE.
Il più grande costruttore al mondo Honda è presente come al solito con una galleria di modelli da incutere timore. Ce nʼè per tutti: naked, enduro, superbike, scooter piccoli e maxi. La gamma media si rinnova tutta: 5 modelli tra la Neo Sports Cafè CB650R, la carenata CBR650R (che sʼispira alla Fireblade) e monta un 4 cilindri 650 da 95 CV, le tre bicilindriche 500 CB500F roadster, CBR500R sportiva e CB500X adventure. Elettronica ancora più evoluta per la CBR1000RR Fireblade e nuovi colori per la maxi GL1800 Gold Wing. Tra gli scooter, ecco il nuovo Forza 300 e piccole migliorie per la gamma SH.
Il discorso sulle europee non può che partire da BMW Motorrad, ormai colosso delle due ruote nel Vecchio Continente. A Milano porta due nuove GS della gamma Adventure e tre possenti bicilindriche col motore boxer potenziato a 1.250 cc (da 1.170 predecenti) e 136 CV. Le prime sono la R 1250 GS Adventure e la F 850 GS Adventure; le seconde sono la BMW R 1250 R, R 1250 RS e R 1250 GS, che vanno ad affiancare la R 1250 RT già vista allʼIntermot di Colonia il mese scorso. Tutte possenti e con di serie il Controllo automatico della stabilità ASC e di trazione DTC.
La dinamicità della nuova KTM 1290 Super Duke GT e le nuove Travel Enduro medie 790 Adventure e 790 Adventure R hanno affascinato il pubblico di Eicma, dimostrando come la Casa austriaca non abbia timori reverenziali verso il rivale bavarese. La britannica Triumph ha svelato due serie speciali della Bonneville 1200: T120 Ace e T120 Diamond Edition. Entrambe dotate del bicilindrico 1200, saranno prodotte in serie limitata. Non mancano a Eicma le nuove Street Scrambler e Street Twin 2019, mentre il motore 1200 da 90 CV della Bonneville compare sulle offroad Triumph Scrambler XC e XE. Finiamo con Harley-Davidson, che ha esposto LiveWire, la sua prima moto elettrica.