A Fiumicino tra i Terminal

Nissan Leaf, lʼelettrica viaggia in aeroporto

Uno shuttle speciale per i passeggeri dellʼhub

06 Feb 2017 - 09:54

Aeroporto di Fiumicino. I passeggeri che hanno bisogno di spostarsi al suo interno, tra i terminal, potranno farlo a bordo di una Nissan Leaf, a trazione elettrica ed emissioni zero. Il bello è che l’auto transita all’interno dell’area check-in, in mezzo alla gente, proprio come uno dei carrellini elettrici che siamo abituati a vedere negli aeroporti.

Nissan Leaf, dʼaltronde, è un’elettrica pura, silenziosissima e recentemente aggiornata con una batteria da 30 kWh, che garantisce un’autonomia di 250 chilometri. In vista del 2020 già si parla di batterie da 60 kWh, che consentiranno di percorrere intorno ai 550 chilometri. È comunque singolare girare tra la gente diretta verso le rispettive porte d’imbarco comodamente seduti in auto, scorrazzati da un gentilissimo driver che spiega il funzionamento dell’auto e consente di prenotare un test drive tenendo la Leaf per un paio di giorni a casa propria. Lʼiniziativa a Fiumicino andrà avanti fino a Pasqua, finora le Leaf in servizio hanno erogato 262 servizi shuttle e ci sono state 391 richieste di test drive.

Il senso dell’iniziativa è tutto qui: far conoscere alla gente le potenzialità di un mezzo che non inquina e costa poco in manutenzione e ricariche. Ormai è un fatto accertato: l’utente medio europeo non percorre più di 60 chilometri al giorno e i cittadini anche meno. Cosa manca allora all’elettrico per decollare? Vediamo i pro e i contro: un’auto elettrica garantisce oggi chilometraggi a prova di “ansia da prestazione”, ci si va tranquillamente in ufficio e anche al mare; può entrare nelle Ztl di quasi tutte le città italiane e, quasi dappertutto, non paga il parcheggio sulle strisce blu; ha scarsi problemi di manutenzione per frizione, distribuzione e i freni durano almeno il doppio di un’auto tradizionale; infine, un’auto elettrica è economica: non paga il bollo, l’assicurazione è più bassa e la ricarica costa mediamente meno di 2 euro per 100 chilometri (in alcuni Paesi, di notte, è addirittura gratuita). Vediamo ora i lati negativi: costo d’acquisto elevato; rete infrastrutturale di ricarica praticamente inesistente.

Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia, ha voluto chiarire il concetto: “Ormai la mobilità sostenibile non è più un’opzione ma una necessità. Le previsioni parlano di un raddoppio della popolazione urbana entro il 2025 e servono interventi urgenti, prima che la situazione arrivi al collasso. Noi di Nissan, da sempre, siamo stati pionieri in materia di auto elettriche, lo dimostrano le 250.000 Leaf vendute nel mondo e, attualmente, una Casa automobilistica, con mezzi di questo tipo, non ci fa certo un utile. Siamo anche consapevoli dell’inadeguatezza della rete infrastrutturale, ma le cose si evolvono in fretta”. Mattucci ha parlato di 6 centraline Nissan a ricarica rapida su Roma e 13 su Milano, ovviamente insufficienti, ma comunque un punto di partenza.

La Nissan è anche parte del consorzio “Eva+”, capitanato da Enel, che ha in progetto di montare circa 200 centraline (180 in Italia e 20 in Austria), lungo tutta la dorsale appenninica. I lavori dovrebbero iniziare in estate e, una volta ultimata la rete, con un punto di ricarica ogni 60 km circa, si potrà tranquillamente andare dalla Sicilia alla Lombardia con una qualsiasi auto elettrica. Calcoliamo poi che una colonnina a ricarica rapida, almeno con una Leaf, consente di fare l’80% del pieno, in meno di 20 minuti: “Praticamente il tempo di un caffè”, ha detto Nicola Lanzetta, responsabile mercato Italia Enel. Che ha anche affermato comela produzione di energia elettrica in Italia, fin da ora, con i dovuti interventi, potrebbe essere tranquillamente raddoppiata. Niente paura, dunque, per problemi di approvvigionamento in caso di diffusione dell’elettrico e niente paura per lo smaltimento delle batterie, che anzi possono essere utilizzate, come già avviene in molti Paesi del Nord Europa, per realizzare parchi di accumulo energia, ottimi per stabilizzare il sistema.

Nissan ed Enel sono partner anche di “e-go All Inclusive”, che offre la possibilità di prendere una Leaf con circa 300 euro al mese (più una quota iniziale di 5.870 euro), comprensiva di Box Station per la ricarica e app per accedere e ricaricare l’auto su tutte le colonnine disponibili direttamente con il proprio smartphone (niente più carte prepagate). In casa Nissan, ovviamente, non si dorme e si prosegue con il programma “Nissan Intelligent Mobility”, che studia soluzioni di mobilità a 360 gradi: sistemi di assistenza, fino ad arrivare alla guida autonoma; interazione e connettività, tra mezzi e anche con infrastrutture, per la fornitura di servizi; soluzioni per una mobilità sempre più sostenibile.

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