A trazione posteriore!

Twingo III, una piccola entusiasmante

Arriva in questi giorni la nuova city car francese

22 Set 2014 - 10:30

Il vantaggio delle alleanze industriali sta nel fatto che si dimezzano i costi e così ci si può anche permettere scelte ardite. La dimostrazione più lampante la danno Renault e Daimler, che hanno deciso di fare insieme le utilitarie: la Twingo per i francesi, le nuove Smart per i tedeschi. In comune una scelta sorprendente per il segmento: la trazione posteriore. Ed è con quest'asso nella manica che la terza generazione di Twingo si presenta sul mercato italiano.

Twingo III, una piccola entusiasmante

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© ufficio-stampa
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Perché mettere il motore dietro (meglio, sotto il pianale posteriore) aumenta l'agilità e la maneggevolezza dell'auto e consente di ricavare un abitacolo più capiente. La nuova Renault Twingo è lunga 10 cm meno del modello che sostituisce, ma il passo aumenta di 13 cm e i passeggeri hanno tanto spazio in più per loro. Provare per credere, e il porte aperte di questo weekend cade a fagiolo. Tgcom24 ha provato la terza generazione di Twingo a Nantes e nei dintorni che portano fino alla cittadina medievale di Guérande. Provate entrambe le motorizzazioni benzina: sia la turbo Energy TCe 90 CV che la più convenzionale aspirata da 70 CV. Entrambe hanno architettura 3 cilindri.

Prima impressione: è incredibile quanto la nuova Twingo si lasci guidare con piacere. È scattante e dimostra di avere carattere, non soltanto la versione turbo. Poi è comoda e spaziosa come non si direbbe per una city car, e la posizione di guida un po' rialzata consente grande visibilità. È funzionale con le sue 5 porte (che con le maniglie integrate danno comunque la sensazione di una tre porte), un vano bagagli rispettabilissimo e una lunghezza di carico eccezionale (2,31 metri). Ha una buona tenuta di strada, è silenziosa, divertente, maneggevole: il raggio di sterzata è sorprendente, sembra quasi girare su se stessa! La scheda tecnica dice 4,3 metri di raggio, vuol dire un metro quasi in meno rispetto alle concorrenti. L'architettura a motore posteriore sembra veramente uno dei suoi punti di forza.

Esteticamente Twingo cambia radicalmente, ma lo spirito resta quello sbarazzino di sempre. Le forme diventano più tonde e simpatiche e il parabrezza inclinato amplia a 12 gradi la visuale verticale. All'interno, oltre alla spaziosità, è da citare la straordinaria dotazione multimediale, con i due sistemi R&Go e R Link Evolution. Quest'ultimo, molto migliorato rispetto al precedente e anche intuitivo, ha a centro plancia un tablet da 7 pollici per gestire tutte le funzioni di bordo. Notevole anche la dotazione di sicurezza della baby francese, che di serie vanta l'ESP con Hill Start Assist e la spia della pressione pneumatici.

Il motore più accessibile è il 1.0 aspirato da 70 CV, il più potente è il turbo Energy TCe di 898 cc che eroga 90 CV. Consumi bassi per entrambi – poco più di 4 litri per percorrere 100 km nel percorso misto – anche per la presenza dello Start&Stop. Tre gli allestimenti: Wave, Live, Energy, ma sono tante le possibilità di personalizzazione, a cominciare dalle versioni col tetto apribile. Sette le tinte colori. Nelle concessionarie italiane la nuova Renault Twingo arriva giusto questo fine settimana, i prezzi partono da 9.950 euro, ma l'offerta lancio li abbassa a 8.950 euro. Nel 2015 arriveranno anche le versioni con cambio automatico a doppia frizione e 6 rapporti.

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