Sospensioni da favola!

Citroen C5, cresce la famiglia Aircross

Il Suv arriverà sulle strade europee a fine anno

10 Ago 2018 - 08:39

Parigiprimo incontro con il nuovo membro della famiglia “Aircross”. Un nome che Citroen ha scelto per la sua gamma Suv, e dopo C3 Aircross, che da settembre 2017 ha già conquistato 100.000 automobilisti, entro la fine dell’anno arriverà in Europa il fratellone maggiore, al secolo C5 Aircross. Un Suv già commercializzato in Cina dallo scorso anno, dove ha venduto circa 40.000 unità.

Citroen C5 Aircross, comunque, è stato disegnato e progettato in Francia e tutte le versioni destinate al Vecchio Continente arriveranno da Oltralpe. Rispetto a C3 cambiano le dimensioni ‒ C5 Aircross è lungo 4,5 metri ‒ ma non la ricetta base, cucinata con 3 ingredienti fondamentali: design e comfort alla francese, capacità di disimpegno con trazione anteriore, abitabilità e bagagliaio al top. Analizziamo un po’ meglio i primi due. Questo Suv è coloratissimo, tra tinte di carrozzeria, tetti colorati e inserti vari, si può optare per 30 combinazioni. Internamente sono previsti 5 ambienti diversi, tutti fatti in maniera decisamente premium: ottime plastiche soffici al tatto, strumentazione hi-tech realizzata con uno schermone da 12,3 pollici, più uno schermo centrale capacitivo da 8 pollici.

Le ricerche di mercato parlano chiaro: questi Suv piacciono, ma la gente comincia a capire che la trazione integrale costa di più, sia per acquisto che per spese di gestione, e sta optando per mezzi a trazione anteriore. In questo caso, ci troviamo di fronte ad un ottimo compromesso: come per C3, anche C5 Aircross adotta il Grip Control, che agisce sull’asse anteriore modulando la coppia tra le due ruote, secondo 5 modalità ben precise: normale, neve (attivo fino a 80 km/h), sabbia (fa andare l’auto su terreni sabbiosi fino a 120 km/h), fuoristrada (resta inserito fino a 50 km/h) e off (fino a 50 km/h stacca tutta l’elettronica). In più ci sono il Controllo della velocità in discesa e lʼassistente per le partenze in salita.

Altro punto debole di molti Suv compatti è la scarsa abitabilità e un bagagliaio modestissimo. In questo caso, siamo di fronte ad un vero gigante: gli interni sono strutturati su 5 sedili singoli, tutti comodi, soprattutto gli anteriori, che hanno ereditato lo stesso schema di quelli nella nuova C4 Cactus, fatti con schiume di una particolare densità, che ti fanno sentire in poltrona. I tre posteriori poi sono reclinabili e possono avanzare di circa 15 cm, offrendo un bagagliaio che, con 5 persone a bordo, può caricare dai 580 ai 720 litri, per arrivare a 1.630 litri, abbattendo tutto.

Altra eredità della C4 Cactus, le nuove sospensioni con smorzatori idraulici progressivi. La tecnologia arriva dal mondo delle competizioni rally, si tratta di due meccanismi idraulici posizionati a fondo corsa degli ammortizzatori: quello inferiore regola la compressione e quello superiore l’estensione. Il risultato è che l’ammortizzazione è super equilibrata, il sistema assorbe le asperità e, anche passando sui classici dossi, l’auto sembra galleggiare, sempre allo stesso livello, senza scossoni o sobbalzi. In Citroen lo chiamano effetto tappeto volante. Tra le altre tecnologie per la sicurezza, la C5 Aircross adotta un nuovo Cruise Control Adattivo, dotato di sistema stop&go, che frena e accelera mantenendo l’auto sempre in carreggiata.

La C5 Aircross arriverà sul nostro mercato a fine 2018 e al momento si sa poco di allestimenti e prezzi. Di certo c’è che la gamma motori sarà composta almeno da 4 unità, due benzina e due diesel: PureTech da 130 CV solo manuale e 180 CV abbinato al nuovo automatico EAT8 per i primi; BlueHDi diesel da 130 CV, sia con EAT8 che manuale, e un altro 180 CV solo automatico. Sembra certo che, entro la fine del 2019, arriverà anche una versione ibrida plug-in con un’autonomia, in solo elettrico, di almeno una sessantina di chilometri.

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