Le Nuove Jeep sul Garda

Jeep Wrangler, quando lʼoffroad si fa duro

In prova tra vecchie cave la versione Rubicon

10 Giu 2019 - 06:54

Cʼè un modello in casa Jeep che è sinonimo di offroad estremo: Wrangler. Il 4x4 perfetto di Jeep, una belva che sa arrampicarsi ovunque e ce lo ha dimostrato nella prova che Tgcom24 ha fatto questa settimana sul Lago di Garda, dalla Rocca di Lonato alle cave di marmo di Serle. Qui si è avventurato con le altre Jeep più “dolci” che compongono la rinnovata gamma 2019 (Compass e Cherokee Trailhawk). Con un brivido e tanto divertimento…

Jeep, una gamma che si rinnova

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© ufficio-stampa
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Nuovo Jeep Wrangler Rubicon offre un approccio senza compromessi allʼuniverso del fuoristrada. Siamo lontanissimi dai Suv con assetto da strada e confortevoli dentro, ma siamo distanti anche dai fuoristrada “normali” che hanno quattro ruote motrici e tutta elettronica a gestire la trazione e i percorsi. Intendiamoci, sul nostro “gippone” non mancano gli ausili alla guida, ma cʼè ancora tanta scelta nelle mani del guidatore, che può decidere quali modalità di guida offroad inserire per affrontare le difficoltà più esagerate. Lo ha dimostrato nelle antiche miniere, facendo da apripista agli altri Suv Jeep della gamma 2019 e affrontando i percorsi più impervi, dove solo i cingolati si spingono.

Esteticamente il nuovo Wrangler è unʼauto bellissima per i cultori del genere. Ha oltre mezzo secolo di storia ma è appena alla quarta generazione, segno che è unʼicona e infatti il look dʼinsieme non è mai mutato più di tanto. In più ci sono le speciali protezioni sottoscocca e i rock rails per la guida su terreni estremi. Un veicolo massiccio, robustissimo, che gli americani definiscono “stereoids on wheels”, che va guidato con uno stile tutto suo. Ed è per andare incontro a questo stile che FCA ha scelto una nuova motorizzazione per Wrangler: il 2.0 turbo benzina da 270 CV e con 400 Nm di coppia a soli 3.000 giri, con il cambio automatico a 8 rapporti che rappresenta una novità per il brand Jeep. Cʼè sempre il due litri turbodiesel Multijet, frutto di passate scelte in funzione del mercato europeo, ma questa nuova proposta benzina è lʼideale per lʼanima del 4x4 Jeep.

Sulla trazione integrale Jeep Active Drive Look ci sarebbe da scrivere manuali. Meglio volare bassi però, spiegandone le doti partendo dalla cronaca dellʼimpegnativa giornata di test. In marcia su terra, fango e pietra, Wrangler è semplicemente straordinaria! I due sistemi di trazione Command-Trac e Rock-Trac sono di facile utilizzo, sʼinseriscono e i bloccaggi elettrici dei differenziali aiutano nelle situazioni più difficili, tipo angoli di attacco e di uscita con pendenze innaturali. Gli pneumatici sono specialistici: BF Goodrich Mud Terrain da 17 pollici, ma a meritare lʼottimo come voto sono le sospensioni a più punti di fissaggio: le anteriori sono dotate di un braccio di comando laterale e 4 bracci longitudinali, le posteriori a 5 punti di ancoraggio (due superiori, due inferiori e una barra tubolare di controllo laterale).

Wrangler Rubicon ha dotazioni di sicurezza evolute, con il Safety Pack che include gli alert di collisione, lʼAdaptive Cruise Control-Plus, il sensore dellʼangolo cieco e dellʼapprossimarsi agli incroci, il park assist anteriore e posteriore con telecamera posteriore. Allʼinterno non manca il sistema dʼinfotainment Uconnect di quarta generazione, lʼintegrazione degli smartphone Apple e Android, mentre tra le tinte di carrozzeria debutta lʼinedito Azzurro Bikini. Il tutto a un prezzo di 55.500 euro, ma alla Rocca di Lonato è stata presentata anche la nuova proposta finanziaria “Jeep Miles” di Leasys e FCA Bank, una soluzione di noleggio pay-per-use con carta di credito brandizzata Jeep.

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