Generazione Due

MINI Countryman, passo da gigante

Il Suv cresce di 20 cm in lunghezza

05 Mar 2017 - 21:44

Più grande e muscolosa, più capiente e tecnologica. MINI Countryman fa un bel balzo in avanti e si pone adesso come un vero Suv con spiccate qualità dinamiche in tutti i contesti. Siamo andati a Bologna a provarla nella versione Cooper D da 150 CV, tra le più gettonate della gamma, con cambio manuale a 6 marce e tre modalità di marcia a scelta del guidatore.

La nuova MINI Countryman è 20 cm più lunga di prima, arriva ora a 4,3 metri, e il passo cresce di 7,5 cm, mentre i 3 cm di carreggiate più larghe si fanno sentire sul feeling di guida della più offroad tra le MINI. Tutto si traduce a vantaggio dei passeggeri posteriori (ora sono davvero 5 posti comodi) e del bagagliaio, che guadagna circa 100 litri di capacità. Il know-how BMW (cui MINI appartiene) alla fine si fa sentire e la seconda generazione della Countryman è un veicolo per tutti gli usi, soprattutto con trazione integrale disponibile su tutte le motorizzazioni (2.000 euro di sovrapprezzo) e le sospensioni regolabili del “Dynamic Damper Control” (optional). Entro l’anno arriveranno poi la versione ibrida elettrica, la prima in casa MINI, e una super cattiva John Cooper Works.

Nuova Countryman è una vera prima auto di famiglia, studiata per garantire maggior versatilità. I sedili di seconda fila scorrono su binari che permettono di modulare la capienza del vano dai 450 ai 560 litri, arrivando a 1.390 abbattendo la seconda fila, frazionabile nel rapporto 40/20/40. Come optional cʼè il portellone ad apertura elettrica e cʼè pure una comoda panchetta per due persone, Picnic Bench, che fuoriesce dalla base del bagagliaio e regge la seduta, o l’appoggio di oggetti pesanti. Gli interni mantengono lo schema classico MINI, con lo “strumentone” a cerchio centrale che ospita un display touch da 6,5 o 8,8 pollici. Il look esterno mette in mostra i fari a LED anteriori con anello luminoso sempre a LED, come del resto lo sono i fendinebbia e la pinna posteriore.

L’assetto resta su uno schema a 4 ruote indipendenti ‒ McPherson davanti e Multilink dietro ‒ e tutte le motorizzazioni sono abbinabili alla trazione integrale, un sistema automatico con l’unità di smistamento della coppia integrata nel differenziale dell’asse anteriore. La frizione è di tipo “Hang-on”, che tara con precisione la trazione sul posteriore. A bordo di una Cooper D da 150 CV, non si sente la necessità di un incremento di potenza, soprattutto in modalità sport.

La gamma motori della nuova Countryman comprende 4 unità, tutte biturbo e con potenze da 136 a 192 CV. Il cambio è manuale a 6 marce, ma a richiesta è disponibile lʼautomatico Steptronic a 6 rapporti, a 8 sulla Cooper SD. La nostra Cooper D è particolarmente efficiente, il consumo medio di gasolio è stimato in 4,4 litri per 100 km nel misto. A listino 4 allestimenti, tra cui lʼinedito Jungle con uno specifico pacchetto di caratterizzazione 4x4. La forbice di prezzi va da 27.450 a 41.200 euro.

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