Haloterapia

Haloterapia: il sale che fa bene alla salute

In "grotta" si curano allergie, bronchiti e psoriasi

08 Feb 2012 - 09:46
 © Getty

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Se lo aggiungiamo troppo generosamente alle nostre pietanze è nocivo per la salute perché favorisce l'ipertensione: può invece diventare un vero toccasana se viene "respirato" in piccole particelle o utilizzato per bagni e idromassaggi. La haloterapia, ovvero il complesso di cure che sfruttano i benefici effetti dell'impiego non alimentare del sale sul nostro fisico, si sta perciò diffondendo come strumento importante di benessere e di salute naturale.  

Costituisce uno dei rimedi naturali più semplici per una lunga serie di malattie dell'apparato respiratorio e in dermatologia, adatto a tutte le età e in particolare ai bambini. Tanto che il reparto di Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario di Bari ha creato una vera e propria clinica del sale, con aree e sale d'attesa adatte all'infanzia e con percorsi terapeutici legati al gioco. 

I benefici effetti del sale sono noti da secoli e supportati da vasta letteratura medica al punto che in alcuni Paesi europei è considerata una vera e propria terapia sanitaria. Può giovare nella cura di malattie broncopolmonari come l'asma, le bronchiti croniche ostruttive e molteplici patologie cutanee come psoriasi e le manifestazioni eczematose. Sono numerosi gli studi clinici che hanno evidenziato i numerosi meccanismi della sua azione: il sale ha un effetto mucolitico, antibatteriologico, antiinfiammatorio, stimola il sistema immunitario ed è efficace come iposensibilizzante. Il sale inoltre attiva la funzionalità delle ciglia vibratili dell'epitelio delle vie respiratorie e ha proprietà battericide.
Presso il Policlinico Universitario di Bari è in corso una sperimentazione sull'utilizzo di una particolare stanza, denominata Aerosal, in cui vengono trattate patologie quali l'ipertrofia di adenoidi e tonsille e le patologie ad essa  collegate in età pediatrica. La stanza ha pareti, soffitto e pavimento interamente ricoperte da salgemma per garantire un ambiente ipoallergenico e a bassa carica batterica, in cui il microclima mantiene stabilmente un'umidità del 40-60% e una temperatura di 18-24 gradi.
© Dal Web

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Come spiega la struttura in una nota, tramite un sistema di aerosol a secco, dentro la stanza si respirano piccolissime particelle di sale e iodio di dimensioni ideali per raggiungere tutte le sezioni delle vie respiratorie.  Così, in una seduta di 30 minuti si godono gli stessi benefici di 3 giorni al mare. I dati su questa sperimentazione verranno presentati al prossimo congresso della Società italiana di Otorinolaringologia, che si terrà a maggio a Bari. Entro breve verrà avviato un altro studio clinico presso l'ospedale San Raffaele di Milano sull'utilizzo dell'Aerosal in pazienti che soffrono di psoriasi.
Oltre alle strutture menzionate, esistono altre realtà in cui sono presenti le cosiddette "grotte di sale", diffuse ormai su tutto il territorio nazionale. Sono stanze "foderate" su pavimento, soffitto e pareti, con strati di salgemma, in cui   viene ricreato ricreare il microclima presente nelle miniere di sale. Grazie ad una specifica tecnologia, il cloruro di sodio è nebulizzato nell’ambiente, in modo da ottenere un'azione più incisiva rispetto a quella offerta dalle grotte naturali. Per ricavare i massimi benefici e godere di una efficace prevenzione è opportuno ripetere il ciclo terapeutico 2 o 3 volte all’anno ed è consigliabile un controllo medico.

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