Come gestire le intemperanze dei piccoli
© Getty
Al supermercato, a tavola in famiglia o, ancora peggio, in presenza di altre persone: come comportarsi quando i nostri bambini si lasciano andare a terribili bordate di capricci? Se non possiamo invocare l'intervento di una fata e non abbiamo sottomano la Tata Lucia della tv, ci sono alcune strategie da mettere in atto senza indugio, per non diventare schiavi dei nostri figli e per non esporci a momenti di terribile imbarazzo in un contesto sociale.
Innanzi tutto, come spiega il dottor Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) bisogna evitare di preoccuparsi troppo: spesso i genitori temono che i capricci siano il segnale che annuncia un carattere violento da parte del bambino o la dimostrazione di non essere all’altezza del proprio ruolo di mamma o papà. E invece, spiega il medico, “i primi “no” sono una manifestazione tipica e naturale di quasi tutti i bambini tra i due/tre anni, a volte anche a partire dai 12 mesi che, forti di una maggiore autonomia acquisita, iniziano a mettere alla prova se stessi e gli altri. E' però necessario stabilire alcune poche e semplici regole sulla quali non bisogna assolutamente cedere.”
© Getty