All'inizio del ventunesimo secolo è stata elaborata la cosiddetta "ipotesi dell'igiene", secondo cui l'aumentata insorgenza di allergie è dovuta alla mancanza di un'adeguata stimolazione del sistema immunitario durante l'infanzia, a causa del sempre maggiore stato di asepsi in cui vivono i bambini del mondo occidentale. A verificare per la prima volta la fondatezza di questa teoria è uno studio dei ricercatori del Brigham and Women's Hospital (USA), pubblicato online su 'Science'. Precedenti studi sull'uomo avevano già suggerito che l'esposizione ai microbi nei primi anni di vita costituisce un importante fattore di protezione in età adulta da malattie allergiche e autoimmuni come febbre da fieno, asma e patologia infiammatoria intestinale. I medici hanno poi suggerito che proprio l'eccessiva igiene spieghi l'aumento globale delle malattie allergiche e autoimmuni in ambienti urbani. I ricercatori del Brigham and Women Hospital hanno condotto uno studio che fornisce altre prove a sostegno della ipotesi dell'igiene, evidenziando un potenziale meccanismo che spiegherebbe l'effetto della 'troppa pulizia' sulla salute.