Salute

Salute: anche lo sporco ha il suo lato buono

E' scienza: i germi stimolano le difese

23 Mar 2012 - 17:38
 © Getty

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Lo sporco ha una pessima reputazione e viene spesso associato al rischio di malattia. Si tratta certamente di una sacrosanta verità, ma questo non significa che una "modica quantità" di sporcizia non abbia i suoi lati buoni: un'esposizione precoce ai germi, infatti, contribuisce a rinforzare le difese immunitarie.  E ora c'è uno studio scientifico che lo conferma. 

All'inizio del ventunesimo secolo è stata elaborata la cosiddetta "ipotesi dell'igiene", secondo cui l'aumentata insorgenza di allergie è dovuta alla mancanza di un'adeguata stimolazione del sistema immunitario durante l'infanzia, a causa del sempre maggiore stato di asepsi in cui vivono i bambini del mondo occidentale. A verificare per la prima volta la fondatezza di questa teoria è uno studio dei ricercatori del Brigham and Women's Hospital (USA), pubblicato online su 'Science'. Precedenti studi sull'uomo avevano già suggerito che l'esposizione ai microbi nei primi anni di vita costituisce un importante fattore di protezione in età adulta da malattie allergiche e autoimmuni come febbre da fieno, asma e patologia infiammatoria intestinale. I medici hanno poi suggerito che proprio l'eccessiva igiene spieghi l'aumento globale delle malattie allergiche e autoimmuni in ambienti urbani. I ricercatori del Brigham and Women Hospital hanno condotto uno studio che fornisce altre prove a sostegno della ipotesi dell'igiene, evidenziando un potenziale meccanismo che spiegherebbe l'effetto della 'troppa pulizia' sulla salute.
I ricercatori hanno studiato il sistema immunitario di topi "germ-free", ovvero privi di batteri o microbi, confrontandolo con quello di roditori normali. Hanno scoperto che il primo gruppo di cavie presenta un'esagerata infiammazione di polmoni e colon, simile rispettivamente ad asma e colite. Questo fenomeno è causato dall'iperattività di una classe unica di cellule T (quelle del sistema immunitario) precedentemente collegata a questi disturbi, sia nei topi che nell'uomo. 
Ma non finisce qui. I ricercatori hanno scoperto che, esponendo i topolini germ-free ai microbi durante le prime settimane di vita (ma non da adulti), il sistema immunitario si normalizza e l'animale risulta protetto per molto tempo dalle malattie. "Questi studi dimostrano l'importanza fondamentale di un adeguato condizionamento immunitario attraverso i germi fin da piccoli", spiega Richard Blumberg, della Divisione di Gastroenterologia del Bwh, co-autore dello studio in collaborazione con Dennis Kasper. I ricercatori invitano comunque alla cautela, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche che confermino questi risultati nell'uomo.

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