Buon Natale… con stile

Anche gli auguri hanno un galateo

I suggerimenti del linguista e il vademecum

12 Dic 2012 - 17:42
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Nel Terzo Millennio anche gli auguri sono… conciati per le Feste. Complice la fretta, la pigrizia e le cattive abitudini, non siamo più capaci neppure di inventare una frase cortese e affettuosa per chi ci sta a cuore. Perché impegnarsi del resto, quando il Web sforna migliaia di bigliettini virtuali, SMS di ogni genere e testi per tutti i gusti? Il risultato è che spediamo (e riceviamo) auguri "seriali" e precotti. Ma non dovrebbe essere così, in tempo per le Festività del 2012,  ecco un vero e proprio galateo degli auguri.  

Spiega Valeria Della Valle, docente di Linguistica italiana presso l'Università 'la Sapienza' di Roma:  "Chi riceve un augurio gradirebbe un messaggio inviato solo per sé. Il messaggio non deve essere predigerito, va bene la spending review, ma serve un po' di verità." La studiosa sottolinea che la citazione scaricata dal web fa perdere di originalità al messaggio augurale, come un pasto "take away", acquistato al supermercato accaparrandosi la migliore offerta  e uscire subito. "Un augurio, invece, dovrebbe essere formulato con le proprie espressioni, facendo parlare un mondo di riferimento", sottolinea la studiosa. E se è possibile, torniamo al vecchio biglietto scritto a mano su carta: la scrittura
di proprio pugno, infatti, cattura le emozioni e permette di rileggere ciò che si scrive. E questo è sempre consigliato. In questo senso, secondo Della Valle, è da leggere come un buon segno l'aumento dei corsi di calligrafia: quello che sembrava perduto, ovvero compilare uno scritto con stile e bella grafia,  torna a essere un valore, perché certe cose vanno ancora scritte a mano. 
Aggiunge la pisicoterapeuta Maria Rita Parsi. "Spesso non ci diamo nemmeno il tempo di pensare un testo che non può essere di tutti ma è rivolto a una sola persona. Prendersi cura dell'altro significa anche fermarsi, magari caricare una stilografica e mettere su carta ciò che si prova. E' la bellezza di un racconto che resta". 
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Ecco allora il galateo dei messaggi di auguri.
1 - Non bisogna pretendere di dedicare pochi secondi alla stesura del messaggio augurale: ogni volta che si scrive occorrono tempo e cura per l'altro, rileggendo ciò che si mette su carta.
2 - Non mandare lo stesso messaggio a tutti. Così fa solo il commercialista per l'Imu. La "newsletter" di auguri, con decine di persone come destinatari, è una forma di cattiva educazione telematica.
3 – In ogni caso, mai mettere in visione gli indirizzi di tutti 
4 - Non servirsi dei social newtork per infastidire gli altri, ricoprendoli di messaggi e messaggini. 
5 – In prossimità delle Feste, evitare accuratamente le battute di spirito. Meglio parole semplici e affettuose, senza essere barzellettieri a tutti i costi.
6 - Non pescare frasi a caso, che non appartengono ai vissuti della persona che invia il messaggio o del destinatario. Il rischio è perdere il
contorno affettivo che la comunicazione deve avere. Naturalmente questo non vale se la citazione è tratta da un libro amato da chi scrive o ricevere gli auguri, a patto che sia sempre rivolta alla persona adatta.
7 – Che sia un SMS, una mail o un biglietto cartaceo, il messaggio deve essere compilato di persona. Meglio fare un uso più ridotto degli auguri, ma che siano davvero di cuore. 
8 – Recuperiamo gli auguri scritti su carta: il messaggio stesso diventa un dono e spesso una frase basta a toccare l'anima.

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