Su Twitter aveva scambiato il cantante dei Doors per un rapinatore slavo: "Sono un politico, meglio sapere chi erano Giolitti o Croce"
"Io rivendico il diritto di non sapere chi siano Jim Morrison e chi siano i Doors. Faccio il politico, è più importante che sappia chi sono Giolitti o Benedetto Croce". Il senatore Maurizio Gasparri non ci sta ad essere preso in giro per la "trollata" di cui è stato vittima su Twitter (ha scambiato il frontman dei Doors per un pregiudicato slavo) e affida la sua colorita replica a un'intervista in radio: "Ho guardato bene dei profili campione di alcuni che difendono questo Jim Morrison e sono un branco di drogati".
"Conosco Platone, Hegel, Beethoven", rivendica il senatore Pdl, non nuovo alle provocazioni sui social network: "Di questa "star" occupatevi voi". E quando gli si chiede come faccia a bollare i fan dei Doors come tossicodipendenti soltanto da una foto profilo, la risposta è secca: "Io mi batto contro la droga danni, le tipologie le riconosco. E poi questo cantante è morto di overdose, quindi di che stiamo parlando?".
Il vicepresidente azzurro del Senato è caduto nel tranello di un follower, che l'ha taggato postando una foto del celebre cantante, corredata da una scritta ironica: "Questo è Goran Hadzic, ha commesso più di 50 rapine nel nordest ma ogni volta che viene preso è rilasciato. Basta!!! Mandiamolo via!!! Renzi a casa!!!". "Vergogna", è stata la replica immediata dell'interpellato. Il tweet è stato poi rimosso.