Napolitano: "Critiche siano propositive". Camusso: "E' un governicchio"
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"Il governo ha scelto di mettere la stabilità prima delle scelte del fare. E' un governicchio nel senso che non sceglie". Così Susanna Camusso commentando la legge di Stabilità. Secondo la leader della Cgil, "c'è il rischio" che la legge "sia una soluzione che non facendo scelte non scontenta ma non fa nemmeno l'interesse dell'Italia" e che stabilizzi più il governo che il Paese.
"L'orientamento unitario è per scioperare, lunedì lo decidiamo", ha aggiunto la Camusso. "Questa legge di Stabilità non cambia la tendenza" a creare disuguaglianze "perché non bisogna abbassare le tasse come se fossimo tutti uguali". "Anche sulla spesa pubblica - ha detto, parlando ad un incontro a Urbino - si pensa solo a bloccare i contratti, le assunzioni e gli straordinari, continuando a maltrattare i pubblici dipendenti e a fare disastri sui precari. Bisogna fare scelte precise su questo, poi si decide il resto: destinare risorse per ridurre il costo del lavoro, aumentare gli investimenti ed i consumi".
Napolitano difende la manovra - A difesa della legge di Stabilità è intervenuto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Non serve coraggio se "poco responsabile", ha detto. L'atteggiamento critico sia "sostenibilmente propositivo e consapevole di vincoli e condizionamenti oggettivi che non si possono aggirare", altrimenti "non sarebbe una prova di coraggio ma una prova di incoscienza". "La questione non è tanto di vedere quanto si sia stanziato o se si dovesse o potesse stanziare di più", ha aggiunto parlando delle misure per ridurre il prelievo fiscale su imprese e lavoro. "Il problema è di vedere nell'insieme su quali risorse possiamo contare seriamente senza inventarci delle coperture fasulle".
Non bisogna sottovalutare il rischio di ricadere nella procedura d'infrazione per deficit eccessivo, ha sottolineato Napolitano, che ritiene "una giusta preoccupazione" quella del governo in questo senso. Per quanto riguarda le misure per ridurre il prelievo fiscale, invece, il Capo dello Stato invita a "vedere nell'insieme su quali risorse possiamo contare seriamente senza inventarci coperture fasulle".