Il premier a Lipsia al congresso della Spd tedesca parla della crisi europea e delle possibili soluzioni e ottiene una standing ovation
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"L'Italia ce l'ha fatta da sola. Basta con l'immagine di un Paese assistito". Il premier, Enrico Letta, interviene al congresso della Spd a Berlino e sprona l'Ue a cambiare passo: "Non possiamo più sbagliare come ha fatto l'Europa nei primi anni della crisi". Riferendosi alle elezioni europee di maggio 2014, il presidente del Consiglio aggiunge: "Se non si farà una politica comune per la crescita avremo il Parlamento più antieuropeo della storia".
Secondo Letta "l'Italia, come la Germania e la Francia, tre paesi fondatori dell'Ue, hanno doveri di solidarietà e responsabilità globale". Parlando dei nostri conti il premier dice: "L'Italia ce l'ha fatta da sola e ce la fa da sola, ed è per questo che ora può chiedere con forza una svolta dell'Europa sulla crescita".
Letta ha ricordato che "l'Italia non ha chiesto niente a nessuno, neanche un euro" e ha combattuto la crisi con le sue forze. Anzi, ha ricordato, ha contribuito al fondo salva-Stati con 54 miliardi di euro, a fronte dei 61 della Francia e degli 81 della Germania, Paesi con economie più grandi della nostra. "Dobbiamo togliere l'immagine, lo stereotipo che l'Italia sia un Paese assistito", ha sottolineato Letta nel suo intervento.
Carte in regola nel 2014 - "Nel secondo semestre dell'anno prossimo saremo in grado di avere carte le carte in regola", annuncia Letta alla platea di Lipsia. "L'obiettivo che intendo portare avanti con determinazione" - ha spiegato - è "di avere per la prima volta nello stesso tempo il debito pubblico che scende, il deficit per il terzo anno di seguito sotto il 3%, la spesa pubblica primaria finalmente in calo, le tasse sulle famiglie finalmente in discesa e il segno più davanti alla crescita fino all'obiettivo dell'1 per cento l'anno prossimo".
Vogliamo costruire l'Europa federale - Nella prossima campagna elettorale Ue è necessario dare con "coraggio" il messaggio che "vogliamo costruire un'Europa federale". Che, ancora una volta, noi "europei, italiani e tedeschi" facciamo una "scelta per l'Europa federale", "è fondamentale", dice Letta lanciando anche un allarme sulle prossime elezioni europee del 2014: "Se non si farà una politica comune per la crescita e contro le disuguaglianze rischieremo di avere il parlamento europeo più antieuropeo della storia". "Non possiamo più sbagliare come ha fatto l'Europa nei primi anni della crisi", ha aggiunto.
Lungo applauso dalla platea - La platea del congresso della Spd tedesca a Lipsia ha tributato un lungo applauso al premier Enrico Letta al termine del suo intervento. "La tua coalizione è forse un po' più complicata della nostra", ciononostante ti sei preso il tempo di venire da noi, e per questo "te ne siamo grati": lo ha detto il presidente della Spd, Sigmar Gabriel, ringraziando Letta.