CANCELLIERI: NON PER I REATI FINANZIARI

Quagliariello: amnistia valga per tutti Cancellieri: non per i reati finanziari

Il ministro delle Riforme: "Il provvedimento andrà applicato anche a Berlusconi". Monito di Casini: "Non restiamo prigionieri del Cavaliere"

14 Ott 2013 - 18:37
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"Se le forze politiche e il Parlamento decidono un provvedimento di amnistia, come richiesto dall'Europa, è evidente che esso deve valere per tutti. Non è pensabile infatti che valga per tutti tranne che per uno perché la legge è uguale per tutti", ha detto il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello. Il ministro Cancellieri: "Mai valutati reati finanziari". Casini: "Non restiamo prigionieri di Berlusconi".

"Ci sono - ha aggiunto Quagliariello - beni pubblici contrapposti, la sicurezza e la situazione delle carceri, che sono contro la dignità umana e dei provvedimenti dell'Unione Europea.

Cancellieri: "Mai valutati reati finanziari" - "I reati finanziari non sono stati mai presi in considerazione nei provvedimenti di amnistia e indulto". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, spiegando che "sulla base delle precedenti esperienze, in passato i reati finanziari non sono mai stati considerati e quindi è soltanto una manifestazione di esperienza vissuta".

"Il discorso di Quagliariello è corretto" - "Il ministro Quagliariello ha fatto un discorso di grande correttezza: non possiamo pensare a provvedimenti pro o contro", ha aggiunto la Cancellieri. Il senatore del Pdl, ha ribadito, ha solo sottolineato che una legge "debba essere applicata a tutti i cittadini e non a favore di qualcuno né contro qualcuno".

Casini: "Non restiamo prigionieri di Berlusconi" - "Basta rimanere imprigionati su Silvio Berlusconi. Se serve al Paese si debbono prendere dei provvedimenti, anche di clemenza sulle carceri. Lo si faccia e ci si emancipi finalmente da Berlusconi".

Pisicchio: "Laciamo fuori la vicenda giudiziaria di Berlusconi" - "Incrociare il dibattito pubblico sulla giustizia con la vicenda giudiziaria di Berlusconi e' un errore che rischia di far saltare tutto. Cosi' come, del resto, e' avvenuto nell'ultimo ventennio. E sarebbe davvero un delitto sprecare l'occasione offerta dal messaggio di Napolitano per piegare i necessari interventi sulla condizione dei detenuti alle urgenze di qualcuno. Si discuta serenamente e costruttivamente. Ma, per favore, lasciate stare il caso Berlusconi". Lo afferma il Presidente del gruppo Misto alla Camera e Vicepresidente di Centro Democratico Pino Pisicchio.

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