"Mai stato indagato, ma lascio per evitare strumentalizzazione e per difendere l'amministrazione Marino", ha spiegato Luigi Nieri
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Il vicesindaco di Roma Luigi Nieri (Sel) ha rassegnato le sue dimissioni. Queste sono le seconde dimissioni eccellenti nella Capitale, nel giro di pochi giorni, dopo quelle del segretario generale Liborio Iudicello. "Il mio passo indietro, che nessuno mi ha chiesto di fare, ha alla base - spiega lo stesso Nieri - l'amore per Roma e la convinzione che l'amministrazione Marino vada difesa a tutti i costi".
Il dossier Gabrielli e le dimissioni di Nieri - Le dimissioni del numero due di Palazzo Senatorio arrivano all'indomani di indiscrezioni di stampa che volevano proprio Nieri al centro di un passaggio del dossier del prefetto Franco Gabrielli su Mafia Capitale, dove si parlerebbe del presunto rapporto di fiducia dell'orami ex vicesindaco e Salvatore Buzzi.
Nieri: "Mai sfiorato da indagini, ma mi dimetto per difendere amministrazione" - "Non posso più tollerare - ha spiegato Nieri - che la mia persona sia usata, in maniera volgare e oscena, come strumento per attaccare Roma e un'amministrazione che ha fatto battaglie di cui la sinistra italiana può andare fiera. Ormai è evidente che certi poteri, certe realtà che hanno sempre avuto interessi sulla città, condizionandone le scelte, hanno fatto di me il bersaglio perenne di attacchi che non si sono limitati a colpire la mia persona, mai, e sottolineo mai, sfiorata dalle indagini di Mafia Capitale, ma si sono spinti oltre per tentare di inquinare l'immagine dell'intera amministrazione di Roma".