Esclusi i taxi dalle liberalizzazioni, giunte e consigli provinciali decadono dal 31/03/2013. I tagli agli stipendi dei deputati lo farà il Parlamento
© LaPresse
Il governo ha presentato due emendamenti alla manovra alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Le modifiche riguardano le Province (cancellate dal 31/3/2013) e le liberalizzazioni (da cui sono stati esclusi i taxi), ma nel testo sono state inserite anche altre proposte. Gli stipendi dei parlamentari saranno tagliati non con un decreto del governo, ma dalla Camera.
Stipendi deputati, no al decreto: li taglia la Camera
Saranno le Camere a provvedere al taglio delle indennità di deputati e senatori e non un decreto del governo come prevedeva la manovra. Lo stabilisce un emendamento del governo presentato alle commissioni Bilancio e Finanze, che "sana" così una norma che sarebbe stata illegittima. La manovra stabilisce che il governo interverrà con un decreto se la commissione guidata da Enrico Giovannini non concluderà entro il 31 dicembre il suo lavoro, che consiste nel parametrare gli stipendi dei parlamentari e dei dirigenti a quelli degli altri Paesi europei. "Il Parlamento e il governo - si legge nell'emendamento - ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire gli obiettivi di risparmio".
Liberalizzazione, esclusi i taxi ma in sei mesi nuove regole
Il governo esclude i taxi dal pacchetto liberalizzazioni. "Il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea viene escluso dall'ambito di applicazione dalle misure di liberalizzazione delle attività economiche previste dall'articolo 34 della manovra", si legge in un emendamento del governo presentato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Allo stesso tempo entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto legge dovrà essere realizzata "una compiuta liberalizzazione e una efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture".
Liberalizzazione medicinali, i farmacisti verso la serrata
La manovra prevede anche la liberalizzazione della vendita dei medicinali di fascia C, che potranno essere distribuiti, anche fuori dalle farmacie. La fascia C comprende prodotti per cui occorre la ricetta medica ma che non vengono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Una decisione che ha provocato le proteste degli addetti ai lavori. E infatti i farmacisti hanno annunciato la serrata, che potrebbe essere messa in programma già lunedì, come annuncia la presidente di Federfarma Annarosa Sacca.
Organi Province decadono il 31 marzo 2013
Gli organi in carica delle province decadranno il 31 marzo 2013 e slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni. Lo prevede un altro emendamento del governo alla manovra che stabilisce una disciplina transitoria per gli enti in scadenza anticipata, facendo doverosa salvezza delle prerogative delle province autonome. La manovra rinviava a legge statale, senza riferimenti temporali, la determinazione del termine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono.
Fornero: "Contributo solidarietà dalle pensioni d'oro"
Un prelievio del 25% come contributo di solidarietà per pensioni sopra i 200mila euro. E' questo uno degli emendamenti alla manovra che il governo si appresta a presentare. A riferirlo il ministro del Lavoro, Elsa Fornero nel corso dell'audizione alla Commissione lavoro. "Io spero che chiuderemo presto, non per la soddisfazione di tutti, perché io non credo ci sarà soddisfazione, ma per il futuro di tutti". Ha detto il ministro.