La vittoria di Ferrandelli su Rita Borsellino ha scatenato forti dissidi nel centrosinistra
© Ansa
La sconfitta di Rita Borsellino alle primarie del Pd a Palermo per la poltrona di sindaco scatena le polemiche, che arrivano fino ai palazzi romani e investono lo strumento stesso della scelta del leader attraverso questa consultazione "informale". Sono parecchi nel centrosinistra a essere poco convinti dalla vittoria di Fabrizio Ferrandelli e le segreterie dei partiti che hanno sostenuto la Borsellino insorgono.
Molti gli elementi che hanno fatto insorgere qualche dubbio a proposito della correttezza del voto. Primo tra tutti, la grandissima affluenza alle primarie, 30mila contro i 20mila di cinque anni fa. Potrebbero essersi recati a votare non solo gli iscritti al centrosinistra.
E così, si aspetta il riconteggio delle schede dichiarate in un primo momento nulle e solo al termine di questa operazione ci sarà la certezza del risultato. Proprio per attendere l'esito definitivo Rita Borsellino ha rinviato la conferenza stampa che aveva messo in programma.
Da parte sua, Ferrandelli smorza i toni negando che ci sia un "caso Bersani": "Non siamo qui per tagliare le teste, ma per aggiungerne e ora bisogna far quadrato e trovare insieme il modo di stare uniti per questa città. La mia è la vittoria dei cittadini palermitani che non si fanno imporre nulla da alcuno e che si sono espressi contro gli apparati e i segretari dei partiti".
Ma Leoluca Orlando, portavoce di Idv, che aveva sostenuto Rita Borsellino, teme brogli: "E' molto grave quello che è successo a Palermo. Si tratta di primarie inquinate. Aspettiamo verifiche". E molti indicano nell'alta affluenza le prove del sospetto che al voto abbiano partecipato non solo elettori del centrosinistra. Anche se lo stesso Ferrandelli assicura di non aver mai chiuso accordi col Terzo Polo.
L'esito del voto
Dopo un testa a testa durato fino all'una di notte dunque il vincitore è stato Fabrizio Ferrandelli che ha sconfitto la più quotata (e appoggiata da buona parte del Pd) Rita Borsellino. Secondo i dati raccolti dal comitato del candidato, con circa 9.945 preferenze Ferrandelli è arrivato primo con circa 160 voti di scarto su Rita Borsellino (9.878), giunta seconda. Terzo Davide Faraone (7.975); segue Antonella Monastra (1.750).
Ferrandelli è appoggiato da un cartello di una trentina di movimenti e dal pezzo del Pd che fa riferimento al senatore Beppe Lumia, al capogruppo all'Assemblea regionale Antonello Cracolici e all'area "Innovazioni" dell'ex ministro Salvatore Cardinale e del deputato Nino Papania. Rita Borsellino era sostenuta dal Pd che fa riferimento al leader Pierluigi Bersani, Sel, Idv, Fds e Verdi.
Ferrandelli: "Ora uniti per vincere battaglia finale"
"Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me. Domani chiamerò gli altri candidati e le forze politiche del centrosinistra per vincere la battaglia finale". Sono le prime parole pronunciate da Fabrizio Ferrandelli (ex Idv) scoppiato in lacrime dopo l'incoronazione a candidato a sindaco della coalizione. Scene di festa al comitato elettorale di via Roma, dove sono state aperte bottiglie di spumante. "Ce l'abbiamo fatta, qui ha vinto la politica e l'antimafia", afferma felice il senatore del Pd Beppe Lumia. Ferrandelli assieme ai suoi sostenitori si è recato a piedi in piazza della Rivoluzione, intonando "We are the champions" con i suoi supporters.
L'Aquila, Cialente vince le primarie
Il sindaco de L'Aquila uscente, Massimo Cialente, sostenuto da Pd, socialisti e comunisti italiani, ha vinto le primarie del centrosinistra. Dopo lo scrutinio di 11 seggi su 12, Cialente ha matematicamente vinto le primarie, visto che i voti dell'ultimo seggio in totale sono meno del distacco tra i due candidati. Anche a Oristano il candidato del Pd, Guido Tendas, ottiene la vittoria alle primarie.