Il decreto sancisce la nascita di un pool dovrà abilitare nuovi maestri di sci di fondo nell'isola
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AAA maestri di sci nordico cercasi. Una scelta che fa discutere, soprattutto perchè presa in Sicilia, terra non proprio soggetta a grandi e imponenti nevicate. Nello specifico si tratta di un decreto pubblicato lo scorso 8 giugno sulla Gazzetta Ufficiale che sancisce la nascita della commissione che dovrà abilitare nuovi maestri di sci di fondo nell'isola.
Come riporta il quotidiano online Live Sicilia si tratta di una norma proposta dall'assessore Daniele Tranchida che segue una legge regionale del luglio del 2010, e quella del marzo del 2011 che istituiva il "Corso di qualificazione professionale per i maestri di sci per la Regione Sicilia" e approvava il "Bando di concorso per i test di ammissione ai corsi di formazione per l’abilitazione alla professione di maestri di sci alpino, sci nordico e snowboard, anno 2011".
Nei mesi successivi, la Federazione italiana di Sci ha inviato anche la rosa degli istruttori per comporre la commissione. Nella Gazzetta Ufficiale viene ribadito più volte che le misure sono state adottate "senza alcun onere a carico del bilancio regionale". Eppure, tra le figure che compongono la commissione, c'è un esperto esterno alla Regione. E altri tre potrebbero arrivare presto. Si legge nella Gazzetta Ufficiale: "Sebastiano Fontanarosa, presidente del collegio regionale maestri di sci della Sicilia nonché presidente del comitato regionale federazione sport invernali per la Sicilia, in qualità di esperto designato dall’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo, risulta idoneo a presiedere la commissione esaminatrice per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci alpino e di snowboard".
Non è certo la prima volta che in Sicilia vengono adottate scelte quanto meno discutibili. Nel libro Mani bucate del giornalista di Panorama Marco Cobianchi si parla di un progetto che prevede la costruzione di una seggiovia e la realizzazione di una pista per lo sci di fondo sulle Madonie per un totale di 6,3 milioni di euro.
Viene alla mente il personaggio del film di Ficarra e Picone Nati stanchi: il candidato sindaco del paesino di Cardaci faceva campagna elettorale dicendo di voler trasformare la città nella cortina di Sicilia grazie all'uso di solo cinque canoni sparaneve. Quando si dice la fiction.