Il ripescaggio

Bossi: "Riporterò alcuni espulsi nella Lega"

Il Senatur annuncia accordo con Maroni per continuare a fare il presidente del partito. Ma tra i rientri esclude che ci sarà Rosi Mauro

22 Giu 2012 - 23:28
 © Ansa

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Umberto Bossi annuncia che, in base ad un accordo con Roberto Maroni, lui resterà presidente della Lega e che avrà anche "il compito di espellere ma anche di tirare dentro: c'è gente che ha fatto la Lega ed è stata buttata fuori, fatalmente verrà riportata dentro". Da una festa del Carroccio nel Comasco, a chi gli chiedeva se tra i rientri ci sarà Rosi Mauro, Bossi risponde: "No, tante persone buttate fuori inutilmente per beghe locali".

Più volte Bossi ricorda che con Maroni "abbiamo fatto l'accordo" e quindi al congresso della prossima settimana i candidati "saremo io e Maroni". Lei candidato presidente e Maroni segretario? "Dipende dai poteri che ha il presidente" risponde. Poi sottolinea: "Vogliamo riunire e rilanciare la Lega. Non vogliamo distruggerla, questo non avverrà". Rivolto ai militanti, poco prima, Bossi aveva detto: "Voi sapete che ho fatto l'accordo con Maroni perché c'era il rischio che si distruggesse la Lega".

Sempre a proposito del congresso, il Senatùr invita i militanti leghisti ad andare tutti all'appuntamento ma "con il cervello e non a buttare per aria tutto". Devono essere presenti, aggiunge, "col cuore giusto e la testa a posto", anche perché "il congresso deve essere un momento in cui la Lega riparte".

Bossi esprime anche un giudizio sui due nuovi segretari in Lombardia e Veneto, Matteo Salvini e Flavio Tosi. "Quello lombardo è un lavoratore", risponde a una domanda specifica. "L'altro non lo conosco tanto", afferma di Tosi, con il quale si è detto "non d'accordo sulle sue affermazioni che la Padania non esiste: Certo che non esiste, va fatta e la faremo".

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